Aggredì un coetaneo, lo arrestano i carabinieri
Il giovane in carcere, accusato di essersi vendicato a modo suo dopo essere finito nei guai. Due denunce per ricettazione legati a furti in Valcuvia
La giustizia, anche se lenta, arriva sempre e la sua mano, in questo caso i carabinieri, entrano in azione quando meno te l’aspetti.
Difatti è finito in manette P.M., 19 enne residente a Cuveglio, noto alle forze dell’ordine che hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, poiché il giovane deve scontare una condanna di tre mesi e giorni 20 di reclusione, per lesioni personali volontarie e minaccia.
Il giovane, nel settembre del 2011, aveva aggredito per vendetta un coetaneo, responsabile di aver collaborato con i carabinieri di Cuvio, impegnati nelle indagini relative a un furto patito dal parroco di Cuveglio e che si erano concluse con la denuncia in stato di libertà di sei minorenni residenti a Cuveglio e Casalzuigno, nonché con il rinvenimento e la restituzione, al prelato, di due telefoni cellulari e due macchine fotografiche.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere minorile Beccaria di Milano.
Nei giorni scorsi, poi, un’altra operazione, sempre portata a compimento dai carabinieri di Cuvio. In questo caso le persone, due, sono a piede libero: un italiano 37 enne residente a Brenta e un tunisino 57 enne, residente a Cocquio Trevisago, sono sospettati per il reato di ricettazione.
A conclusione di un’attività d’indagine, i militari hanno controllato un capannone situato a Sangiano, di proprietà del 37 enne, all’interno del quale è stato rinvenuto un escavatore marca Volvo, rubato a Cuveglio il 25 gennaio scorso, nonché un furgone Mercedes Vito di provenienza estera (il cui proprietario è in corso di accertamento), sul quale erano state applicate delle targhe risultate rubate a Gavirate il 5 febbraio del 2010.
I due mezzi, del valore di almeno 25.000 euro, sono stati sequestrati.
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