Lasciare il tempo alle indagini prima di prendere qualsiasi decisione. È questa la posizione della maggioranza sulle vicende che hanno interessato il lido comunale La Noce, il cui gestore è stato arrestato nei giorni scorsi nel corso di un’operazione antidroga della polizia di Torino.

Il gruppo civico di A Come Angera (che fa capo al vicesindaco Marco Brovelli) risponde con una nota alle accuse sollevate ieri da Flavio Barelli, ex assessore e consigliere del gruppo indipendente AngeraFutura: «Prima di parlare di irriflessive affermazioni e di incapacità o paura dell’attuale Amministrazione Comunale, occorrerebbe ricordare che nel 2011 quando erano state compiute alcune irregolarità edilizio-urbanistiche nella struttura comunale,  l’unica formazione che ha portato all’attenzione tutto ciò è stato il Gruppo di A Come Angera. Chi urla adesso dov’era?»

«Detto ciò – prosegue la nota – occorre semmai evidenziare, che l’Autorità Giudiziaria sta ancora effettuando tutti gli accertamenti del caso di specie e sarebbe il caso di lasciare che le indagini vengano concluse. Solo e soltanto dopo un’eventuale condanna definitiva si potrà parlare di provvedimenti civilistici conseguenti. Un’Amministrazione attenta e scrupolosa non può adottare provvedimenti sull’onda emotiva o, peggio ancora su fatti riportati dalla stampa. Ne andrebbe di mezzo l’intera Comunità. Un’Amministrazione attenta e capace ha il dover di emettere provvedimenti efficaci e inappellabili perché dovuti. Un’Amministrazione attenta e capace ha rispetto per il lavoro della Magistratura».