Comunità montana all’ex pretura: “Così risparmieremo 70 mila euro l’anno”
Il gruppo della Lega Nord in consiglio comunale si interroga sulle future scelte dell'ente, auspicando l'opzione più sostenibile economicamente
Il gruppo Lega Nord del Comune di Luino, rappresentato dal Capo Gruppo Consiliare Lega Nord Antonio Palmieri (già Sindaco di Tronzano Lago Maggiore), il Vice Sindaco della Città Alessandro Casali e il Presidente del Consiglio comunale Davide Cataldo si interroga – con una nota alla stampa – in merito al futuro della nuova sede della Comunità Montana Valli del Verbano.
Ad oggi, infatti, la Comunità Montana Valli del Verbano non ha ancora espresso decisioni in merito alla proposta avanzata dal Comune di Luino di concedere in uso gratuito una parte dello stabile dell’ex Pretura, inaugurato a fine novembre 2007 e in perfette condizioni.
Il presupposto da cui parte l’intervento dei tre amministratori luinesi, è la decisione presa ai tempi della fusione delle due Comunità Montane delle Valli del Luinese e della Valcuvia di lasciare la sede a Luino; inoltre si sottolinea la consapevolezza che l’offerta è da considerarsi molto vantaggiosa anche sul piano economico, perché consentirebbe alla Comunità Montana Valli del Verbano di risparmiare il canone d’affitto dell’attuale stabile di Cassano Valcuvia, che ammonta a circa 70.000 euro all’anno, soldi che potrebbero essere utilizzati per la comunità.
«Sappiamo che è al lavoro una commissione specifica che sta valutando le varie opzioni – commenta Palmieri – per questo vogliamo ricordare che sempre in merito al ‘pacchetto sede’, nonostante la Comunità Montana sia ancora proprietaria dei fabbricati di via Collodi, il Comune di Luino ha già fatto sapere di essere disponibile a valutare soluzioni anche per il nuovo magazzino poiché, vista la necessità anche della Città di costruirne uno di circa 1000 metri in tempi brevi, una parte di esso potrà esser destinato anche ai mezzi di Comunità Montana e Proteione Civile (COAV)».
L’Ente Comunitario sta pagando un canone di locazione a terzi, mentre lascia in disuso la sede di Villa Walty che è di proprietà e, oltretutto, è ancora sede legale nello Statuto.
Proprio per questo, a meno che la Commissione non stia valutando seriamente la possibilità di tornare nella sede storica, confidiamo di ricevere al più presto una risposta positiva, anche perché eventuali costi di trasferimento della sede, saranno molto poco rilevanti rispetto ai risparmi.
Le attuali spese di gestione dell’immobile che oggi ospita la Comunità Montana Valli del Verbano sarebbero circa equivalenti a quelle dell’immobile luinese.
“Un rifiuto comporterebbe un danno economico all’Ente che sarebbe difficile da giustificare…”, dicono gli esponenti del Carroccio.
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