“La sperimentazione stradale durerà fino a giugno”
La questione riguarda il passaggio dei mezzi pesanti lungo la S.P. 32 nel tratto compreso la via Pasubio e la S.P. 50
La viabilità provinciale dell’area ad est di Varese rappresenta la maglia principale della mobilità, costituendo di fatto il collegamento con la SS 629 e la viabilità autostradale.
Una delle criticità maggiori è rappresentata dagli attraversamenti dei centri abitati, in quanto tali arterie sono state realizzate in tempi in cui la mobilità veicolare era molto diversa dall’attuale ed attorno alla quale si è sviluppato il tessuto urbano, con edificazioni a ridosso della carreggiata stradale. Tutto questo fa sì che le caratteristiche geometriche di diverse strade provinciali siano inadeguate al transito dei mezzi destinati al trasporto merci, ma che di fatto allo stato attuale non vi siano strade alternative per evitare l’attraversamento dei centri abitati.
«Come Provincia di Varese stiamo affrontando questa problematica istituendo dei tavoli di lavoro tecnici aperti ai rappresentanti dei comuni e delle categorie, per individuare interventi e proposte utili ad trovare soluzioni che abbiano una visione territoriale di area omogenea e che siano favorevoli ai cittadini residenti e alle necessità di chi lavora», dichiara il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Marco Magrini.
Uno dei temi principali di questi tavoli è rappresentato dal percorso urbano delle SS.PP. 32 e 50 in Comune di Brebbia e proprio riconoscendo l’urgenza e la necessità di affrontare in particolar modo il passaggio dei mezzi pesanti lungo la S.P. 32 nel tratto compreso la via Pasubio e la S.P. 50, si è avviato un confronto con i comuni di Brebbia e di Ispra. Esaminati i dati relativi ai flussi di traffico pesanti si è acconsentito nel mese di novembre ad una modifica sperimentale della viabilità, introducendo un divieto di transito lungo la S.P. 32 nella sola direzione Travedona Monate per i mezzi superiori alle 8 tonnellate.
«Dopo due mesi, verificato l’impatto sostanzialmente positivo sul territorio – ha conclude Marco Magrini – abbiamo deciso di proseguire la sperimentazione fino a giugno, limitando però, a partire dal primo febbraio, la fascia oraria; il passaggio dei mezzi pesanti verrà quindi consentito nelle ore serali e notturne, per venire incontro alle esigenze degli autotrasportatori, così come richiesto dalle associazioni di categoria».
Nei prossimi mesi la situazione verrà comunque costantemente monitorata con ulteriori rilievi di traffico ed allargando l’analisi a tutto il comparto viabilistico dell’area, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa e definitiva in tempi rapidi.
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