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Rinasce il Comitato per la pace contro odio e pregiudizi

Dalla fiaccolata per le vie del centro all'indomani degli attentati di Parigi alle iniziative in programma nei prossimi mesi: le attività del gruppo di cittadini

fiaccolata casciago

È stato ricostituito, a Sesto Calende, il Comitato per la pace e la convivenza. Pubblichiamo di seguito una nota del gruppo di cittadini in cui si presentano alcune iniziative, organizzate e in programma, e le motivazioni alla base delle attività dell’organizzazione.

Nel ricostituire il Comitato a Sesto, aperto a tutti i cittadini, ci eravamo promessi di realizzare come prima iniziativa pubblica uno spazio festoso di incontro e condivisione: questo è stato “Sesto delle genti” al Parco Europa domenica 11 ottobre. Siamo soddisfatti di aver riaperto un cammino, ma consapevoli di dover lavorare per allargare la partecipazione e proporre al nostro territorio messaggi di pace e concrete esperienze di convivenza positiva, antidoto alle chiusure, ai pregiudizi e all’indifferenza che generano tensioni e esclusioni. Purtroppo abbiamo assistito ai terribili attentati di Parigi, a stragi e violenze in paesi africani e mediorientali, all’instaurarsi ovunque di un clima di paura, sospetto e vendetta. L’immediata risposta occidentale è stata l’aggressione militare ai territori roccaforte dell’ISIS. Ma non dimentichiamo: – che l’ISIS di oggi è stata a suo tempo armata e addestrata dalla politica occidentale, quando serviva mantenere un certo equilibrio in quelle zone. – che il commercio del petrolio continua ad arricchire il terrorismo islamico. – che la fornitura più o meno diretta di armamenti all’ISIS è una responsabilità dei paesi europei. Ricordiamo che l’Italia è il primo fornitore europeo di armi ai paesi del Medio Oriente. La storia ci insegna che guerra chiama guerra.

Per questo non crediamo in una soluzione alle problematiche attuali che sia basata puramente sulla aggressione armata. All’indomani degli attentati a Parigi, oltre 100 persone hanno sfilato con una fiaccolata silenziosa per le strade del centro di Sesto Calende, persone di culture e religioni diverse che hanno voluto testimoniare così la loro solidarietà alle vittime di tutte le violenze e il desiderio di una vera  pace, fondata sulla promozione delle dignità umana, come unico fondamento durevole per la  convivenza pacifica. Noi ci impegniamo ora  a continuare per la strada riaperta con queste  iniziative. Ci accompagna la grande spinta dell’Enciclica “Laudato sì” di papa Francesco sulla cura della casa comune e dei suoi abitanti. Per questo proponiamo per il prossimo anno momenti di incontro e scambio per approfondire questi temi e sperimentare  gesti concreti di solidarietà e inclusione.

Nel mese di febbraio organizzeremo una visita al Sermig di Torino, una vecchia fabbrica di armi trasformata in “Arsenale della pace”. Estendiamo a tutti l’invito. Nei mesi successivi con una serie di conferenze, sulla traccia dell’Enciclica approfondiremo le radici dell’attuale crisi sociale e ambientale e la proposta di un’ecologia integrale per la salvezza dell’uomo e della Terra, affinchè tutti possano vivere nel rispetto reciproco e nella pace. Al termine della festa al parco Europa, dai religiosi presenti erano stati lanciati questi messaggi: “Non dobbiamo aver paura di chi vive diversamente da noi, ma coglierlo come un dono.” “Crediamo che le nostre diversità non siano un problema, bensì una fonte di scambio e arricchimento” “Abbiamo un cuore e un intelletto che vogliono essere i luoghi in cui manifestare l’amore per tutta l’umanità”.

Sapremmo distinguere tra queste frasi quella pronunciata dal prete cattolico, dall’imam musulmano, dal rappresentante dei cristiani biblici? È bello poter rispondere NO, perché tutte sono animate dallo stesso spirito di pace e fratellanza.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
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Pubblicato il 15 Gennaio 2016
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