video di Vares8.it

È stato accolto come un eroe, ed in effetti l’impresa eroica l’ha realizzata. Matteo Perucchini, 34 anni, è tornato in Italia, accolto a Malpensa dai genitori, dagli amici, dai canottieri di Reno e dagli esponenti dell’amministrazione comunale: è rientrato in Italia dopo aver attraversato l’Oceano Atlantico in solitaria, su un’imbarcazione a remi di 7,2 metri di lunghezza (e 2 di larghezza), la “Atlantic Inspiration”. Ha vinto la sua gara nella competizione più dura di questo tipo, la Talisker Whisky Atlantic Challenge, realizzando il suo “Sogno Atlantico“.

«Grazie a tutti. Non mi aspettavo questa accoglienza. È stata un’esperienza fantastica, per il traguardo raggiunto e perchè ho vinto la mia categoria», ha detto Matteo al microfono di Claudio Ferretti di Vares8.it. I canottieri di Reno lo hanno accolto con cori e trombette: «Non mollate mai, nella vita e nello sport: se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi».

L’impresa ha avuto anche un risvolto benefico, grazie alla collaborazione con l’associazione italiana per la lotta al neuroblastoma. Ad accoglierlo come detto i suoi genitori, commossi e felici di riabbracciare il loro campione, il vicesindaco di Leggiuno Riccardo Valena e la consigliera delegata allo Sport Loredana Contini: «Non parleremo più solo di Gigi Riva, ma anche di Matteo Perrucchini: è entrato nella storia e ha fatto parlare di Leggiuno nel mondo», hanno detto.

Matteo ripartirà presto per l’Inghilterra, dove vive, ma i suoi amici hanno in serbo qualche sorpresa per celebrare questo atleta che ha compiuto un’impresa unica e spettacolare.