I consiglieri di minoranza del comune di Taino Oriana Gigotti, Franco Bombonato e Luisa Fiorella, hanno organizzato la scorsa settimana un’assemblea pubblica per discutere con i cittadini dei temi legati all’urbanistica e in particolare della variante parziale al Pgt di cui si discute da alcune settimane.

«La serata – commentano – ha avuto un duplice scopo: dare informazioni sulle modalità con cui la Giunta sta procedendo nell’iter di approvazione della variante, e raccogliere firme per chiedere al Sindaco una proroga del termine concesso loro per proposte e suggerimenti sul futuro assetto urbanistico del paese. I consiglieri di minoranza hanno spiegato i risultati della loro attività di controllo sulla procedura e sugli atti posti in essere sino ad ora dalla Giunta.  E’ stato evidenziato come in vari momenti la procedura seguita sin qui dall’amministrazione, non sia stata conforme alla legge e come le  delibere emanate dalla Giunta e l’incarico conferito al professionista specializzato, non abbiano contenuti ed indicazioni corrispondenti tra di loro. I consiglieri di minoranza hanno segnalato i problemi  derivanti dal mancato rispetto della procedura di legge  e le conseguenze, anche sotto il profilo di un potenziale danno erariale, che il Comune potrebbe avere, se l’amministrazione non annullasse in autotutela le delibere adottate e l’incarico conferito, e se venisse proposto un ricorso  amministrativo contro  questi atti e questa  procedura».

I consiglieri comunicato inoltre che «la loro mozione, per l’annullamento di questi atti, è stata respinta in blocco dalla maggioranza, nel corso del Consiglio comunale tenutosi la sera di martedì 26 aprile. Il Sindaco infatti, ha ritenuto di non dover annullare gli atti e l’incarico, pur avendo riconosciuto che la procedura adottata  non era conforme alla legge in tutti i suoi passaggi. Accanto ai profili strettamente giuridici, i consiglieri di minoranza hanno denunciato una carenza “politica”  di indirizzi generali sul futuro assetto del territorio, da parte del Sindaco/ Assessore all’Urbanistica e della Giunta. Non sono mai stati spiegate alla popolazione le idee che la Giunta Ghiringhelli  ha per lo sviluppo futuro del paese. Prima della consultazione popolare non è stata  data alcuna  informazione ai cittadini sui contenuti della variante e sui suoi obiettivi».

All’incontro è intervenuto anche il professor Girolamo Pasin del Politecnico di Milano per illustrare le più importanti novità introdotte dall’ultima legge regionale in materia urbanistica  informando i cittadini sulle prossime scadenze previste. Ha suggerito inoltre alcuni temi importanti sui quali  occorrerà avviare  a Taino una discussione ed una valutazione del PGT, alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni.

«La variante generale era già in programma nel 2015, ma imprevisti economici hanno di fatto impedito il suo inizio – replica sulla pagina Facebook di Taino Lista Civica, il sindaco Stefano Ghiringhelli -. Si è scelto di conseguenza di dare avvio due distinte varianti, nel corso del 2016, che ci permetteranno di monitorare l’evolversi di Taino. La prima variante ha avuto inizio con la delibera di giunta n° 43 del 4 aprile 2016. È una variante parziale legata al solo piano delle regole e alle regole di applicazione del documento di piano della zona industriale; questo vuol dire che in questa fase nessun terreno cambierà destinazione urbanistica, ossia nessun terreno potrebbe passare da agricolo a edificabile e viceversa. L’oggetto principale sono quindi le regole che normano il procedimento edilizio ovvero cosa un cittadino deve fare e quali sono gli iter che il proprietario del terreno deve fare per poter ottenere il permesso per poter costruire, ampliare o migliorare la propria abitazione/attività. Avendo necessità di confrontarci con un tecnico esperto, a Dicembre 2015, è stato dato incarico a un professionista di supportarci nel procedimento di variante. Come prima cosa abbiamo incontrato coloro che con il piano delle regole ci lavorano tutti i giorni; abbiamo chiesto a tutti quegli architetti, ingegneri e geometri che hanno lavorato negli ultimi 3 anni in Taino cosa NON FUNZIONAVA all’interno del piano delle regole e cosa si doveva CAMBIARE o INTRODURRE. Tali informazioni sono state raccolte e trasmesse al tecnico incaricato per elaborarne una prima soluzione. Ora – nel rispetto della Legge – anche tutti i cittadini di Taino hanno tempo fino al 16 maggio per presentare le loro osservazioni su queste tematiche tecniche e successivamente, dopo l’adozione del testo della variante, avranno tempo ulteriori 60 giorni per presentare delle osservazioni. Una volta raccolte tutte le informazioni si proseguirà nell’iter previsto dalla normativa: le eventuali modifiche verranno portate nelle commissioni consiliari, in consiglio comunale e discusse durante una o più serate pubbliche aperte a tutti i cittadini in cui saranno illustrate le modifiche apportate, in modo da spiegare il loro impatto avranno sul territorio e sulla procedura edilizia».

«Entro la fine del 2016 – prosegue il sindaco – daremo avvio alla variante generale, che recepirà quella parziale. Sarà in questa occasione che si organizzeranno iniziative mirate per la consultazione popolare: verranno ascoltati i cittadini in incontri appositi a seconda delle caratteristiche dei loro terreni, verrà attivato uno spazio comune in cui i cittadini potranno, in determinati orari, interagire con l’amministrazione e i tecnici per dare il loro contributo alla stesura della variante, sarà realizzato un blog dedicato su internet in cui ogni cittadino potrà scrivere un suo commento, informazione o richiesta.  Una volta raccolte le informazioni verrà fatta una serata pubblica per presentare il risultato dei lavori».