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Scippi e furti: i carabinieri individuano gli autori

Grazie alle telecamere di sorveglianza, i militari hanno fermano i presunti autori di una serie di delitti commessi in città

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Prendevano di mira gli anziani e i supermercati. I carabinieri di Luino hanno fermato tre persone di cui uno sottoposto a fermo mentre gli altri due denunciati in stato di libertà.

I militari, analizzando i filmanti delle videocamere di sorveglianza, hanno individuato i presunti autori di una serie di scippi avvenuti nei giorni precedenti:  il 18 agosto, nel parcheggio del supermercato LIDL, il 22 agosto, all’interno del sottopassaggio che collega via Forlanini a C.so XXV Aprile, il terzo il 26 agosto, sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Tresa e l’ultimo, domenica 26, in C.so XXV Aprile.

Secondo l’accusa, i fermati avevano preso di mira persone ed esercizi commerciali per procacciarsi i beni di sostentamento.

Analizzando il modus operandi e le circostanze di tempo e luogo, i carabinieri hanno capito che i malfattori dovevano necessariamente risiedere o dimorare in un luogo vicino a quello di commissione degli scippi. I militari hanno pertanto circoscritto l’area da monitorare, diffondendo i fotogrammi estrapolati a tutti i Comandi della Compagnia Carabinieri di Luino.

Lunedì mattina, un carabiniere della Stazione di Maccagno, libero dal servizio, ha individuato due dei quattro malfattori in via Don Folli di Luino, diretti, a piedi, al supermercato Carrefour di via Fornara. È così iniziato il pedinamento da personale in abiti civili della Stazione di Luino e del Nucleo Operativo e Radiomobile. I tre sono stati fermati all’interno del supermercato, ove, tra l’altro, avevano perpetrato il furto di capi di abbigliamento e generi alimentari.

I due fermati sono stati condotti in caserma a Luino. Gli immediati elementi di riscontro raccolti hanno indotto i carabinieri a controllare uno stabile dismesso, situato in via Don Folli di Luino, ove è stato rintracciato una terza persona.

Tutti e tre i fermati, K.M., 31 enne algerino, T.A., 28 enne marocchino e C.A., 31 enne libico, sono risultati clandestini e, per questo motivo, sono stati sottoposti a rilievi fotosegnaletici. Ciò ha permesso di accertare che il marocchino e il libico erano destinatari di un provvedimento di espulsione emesso nei loro confronti dal Prefetto di Milano il 22.05.2016 (per il libico) e il 15.07.2016 (per il marocchino).

Grazie alle denunce e alle testimonianze raccolte, nonché alle riprese dei sistemi di videosorveglianza, i carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto con strappo continuato K.M., 31 enne, sedicente e clandestino. Sono stati sequestrati gli abiti indossati, poiché riconosciuti dalle vittime. Il 28 enne marocchino, oltre alla violazione della normativa sugli stranieri, è stato denunciato in stato di libertà per furto e segnalato alla Prefettura di Varese per il possesso di due grammi di hashish. Per il 31 enne è scattata la sola denuncia per violazione della normativa sugli stranieri.

La merce sottratta nel supermercato è stata restituita agli aventi diritto. Il fermato è stato condotto presso il carcere dei Miogni. Le indagini sono tuttora coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Dottor Flavio RICCI.

Il fermo è stato convalidato giovedì dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Varese, che ha disposto per il 31 enne la misura della custodia cautelare in carcere, preso atto, soprattutto, della gravità delle accuse e del pericolo di reiterazione del reato.

Le indagini dei carabinieri proseguono: si sospetta che i tre fermati facciano parte di un ben più ampio sodalizio delittuoso, che si era sistemato nello stabile dismesso da almeno un mese, utilizzandolo quale punto d’appoggio per la commissione di reati predatori.

I militari stanno ricostruendo tutti i fatti delittuosi registrati a Luino nell’ultimo periodo, per ricondurre al sodalizio la responsabilità di diversi furti denunciati dai cittadini. A tal proposito, invitano la cittadinanza a rivolgersi al Comando di Luino per denunciare eventuali e ulteriori episodi criminali.

Pubblicato il 02 Settembre 2016
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