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“Assumo badante”. Ma cerca di violentarla

Il tribunale di Varese ha condannato un 61enne di Angera a un anno e otto mesi di carcere

Foto generiche violenza sulle donne

Il tribunale di Varese ha condannato un uomo di Angera di 61 anni a 1 anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa) per violenza sessuale: l’imputato, G. C. L., aveva postato su internet un annuncio in cui si diceva disposto ad assumere una badante, ma quando una donna si è presentata al colloquio l’ha aggredita e ha cercato di abusarne. Il Pm Annalisa Palomba aveva chiesto una condanna a un anno e due mesi, ma il collegio presieduto dal giudice Orazio Muscato lo ha condannato a un anno e otto mesi, per il capo di imputazione relativo all’aggressione a sfondo sessuale, e lo ha assolto per un altro capo di imputazione relativo alle ingiurie.

Il racconto fatto dalla donna, una signora per bene e che voleva solo lavorare onestamente, di origine sudamericana, è stato terribile: l’imputato, che ha già due denunce per episodi simili, le ha dato appuntamento nel 2014 in una ditta di falegnameria di Angera, e quando la donna è entrata l’ha invitata a percorrere un lungo corridoio, mentre egli chiudeva tutte le porte alle sue spalle. Non appena arrivati nell’ultima stanza, il 61enne le ha messo le mani addosso, l’ha palpeggiata e le ha rivolto frasi triviali e lascive.

La donna, difesa dall’avvocato Lara Paladino, è fuggita, ma per la choc, una volta presa l’automobile è andata a sbattere contro un muro. Si è recata in ospedale dove è stata medicata e dove ha raccontato che cosa le era accaduto. Il giorno dopo ha sporto denuncia. Il suo racconto è confermato dalle risultanze emerse a processo. L’imputato durante l’aggressione ha persino detto che l’avrebbe pagata se lei lo avesse toccato.

Pubblicato il 21 Settembre 2016
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