Vigili del fuoco, Consiglio unanime, nuova caserma tra due anni
La vecchia struttura in riva al Tresa è soggetta ad allagamenti durante le piene. Il comune venderà un terreno al Demanio. Costo: 2 milioni
Presto passeranno molti nuovi treni a Luino grazie ad Alptransit, ma quello giusto la città sembra averlo preso con l’approvazione unanime del consiglio comunale di questa sera, 3 ottobre (nella foto,il pubblico) che aveva in programma l’approvazione, al primo punto dell’ordine del giorno, della convenzione fra Ministero dell’Interno, Agenzia del Deamanio e Comune di Luino per la nuova caserma dei vigili del fuoco.
La questione dei treni non è solo una battuta: con l’attivazione dell’alta velocità svizzera sarà importante l’incremento del traffico, soprattutto merci, sulla tratta e la questione della sicurezza diventa il convitato di pietra di tutti i discorsi sulla mobilità (e della relativa sicurezza).
Poi c’è il tema dell’incremento di presenze nella bella stagione, la presenza di numerose scuole, le problematiche di un lago imprevedibile, come l’entroterra montano. Insomma una serie di questioni toccate dall’assessore Alessandra Miglio durante il suo intervento di presentazione della convenzione, che stanno anche alla base di questa svolta.
L’operazione è questa: il Comune ha la proprietà di un’area di via Asmara, a Voldomino, nei pressi del palazzo del Giudice di Pace del valore di 170 mila euro che verrà venduta al Demanio. Contestualmente il Ministero dell’Interno erogherà la somma per l’esecuzione dei lavori che troveranno nello stesso Comune la stazione appaltante. È verosimile che la struttura sia pronta nel 2018.
Il documento è passato col voto unanime del Consiglio sotto diversi auspici: che venga affrontato il problema del traffico veicolare nella zona (dove verrà spostata anche la sede della Comunità Montana), che si potenzi l’organico del distaccamento dei vigili del fuoco facendolo passare da 5 a 7 unità e – come caldeggiato dalla consigliera Nogara, de “L’altra Luino” – che l’amministrazione vigili sui tempi di esecuzione dell’opera «si parla di due anni – ha spiegato Nogara – . L’amministrazione batta il ferro finché è caldo».
Sul punto il sindaco Andrea Pellicini ha assicurato la massima attenzione. «Dobbiamo ringraziare l’opera svolta dal senatore Stefano Candiani che è questa sera tra i banchi del pubblico, e l’enorme lavoro fatto dal prefetto di Varese, Giorgio Zanzi e dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco. Ricordo che quest’ultimo scartò l’ipotesi di spostare il comando del vigili del fuoco all’interno del palazzo di giustizia: fu una scelta giusta. Se avessimo percorso questa strada avremmo avuto due strutture a metà. Con la decisione di questa sera assicureremo maggior sicurezza alla città».
L’attuale caserma si trova all’ingresso della città provenendo dalla Valcuvia: è uno degli immobili che per primo si allaga quando il livello del fiume sale in caso di forti precipitazioni. L’ultimo straripamento del Tresa, nel 2014, obbligò all’evacuazione della struttura.
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