Una settimana per imparare l’arte del dibattito
Ventisei scuole partecipano alla formazione organizzata dall'Ite Tosi e dedicata all'arte del "debate". In settembre si svolgeranno le prime olimpiadi organizzate dal Miur
Ventisei scuole si alterneranno a Villa Bassetti per tutto il mese di gennaio. Gli studenti sono chiamati ad approfondire la tecnica del “debate”, il dibattito inteso come arte dialettica.
L’iniziativa, organizzata dall’Ite Tosi di Busto Arsizio che dagli anni ’90 promuove questa competenza tra i propri alunni, è indicata come una delle attività innovative dal Miur e Regione Lombardia ha incaricato proprio l’’istituto Tosi, capofila della Rete Vedevate dal 2012, di offrire e seguire lo sviluppo di questa competenza.
Dallo scorso 9 gennaio, studenti e docenti delle scuole italiane sono ospitate a Villa Basetti a Leggiuno, vicino a Santa Ceterina del Sasso. La tecnica oratoria viene insegnata dalla dott.ssa Bojana Skrt, della Società di Debate Za in Proti di Lubjana.
A favorire questa esperienza c’è anche la Fondazione Giuseppe Merlini che vede nel suo Presidente, il professor Benedetto Di Rienzo, uno dei primi sostenitori del Debate nella scuola italiana.
Una sezione particolare sarà dedicata a una formazione di alto livello per docenti e studenti della Rete Wedebate, esperti perché già formati in questi anni, e che, guidati dalla dott.ssa Skrt, si apprestano a diventare essi stessi formatori, i primi in Italia, per essere a disposizione delle scuole.
Il Ministero, infatti, per il prossimo settembre prevede le prime Olimpiadi Italiane di Debate che saranno organizzate dal Tosi in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Merlini.
La formazione si avvarrà di tecniche e metodologie innovative e intende fare vivere agli studenti e ai docenti partecipanti un’esperienza formativa basata sul confronto e lo scambio di buone pratiche finalizzate al saper dibattere (debate).
Sviluppare il pensiero critico; promuovere la consapevolezza culturale e l’autostima; affinare le proprie tecniche di presentazione, sapere strutturare un discorso e sostenere le proprie argomentazioni; ricercare e selezionare le fonti; essere cittadini consapevoli ed informati sono solo alcuni tra gli obiettivi chiave del laboratorio proposto.
Il pensiero critico non è importante solo nel debate, ma è una competenza trasversale capace di favorire lo sviluppo di capitale umano qualificato, aiuta a rispondere meglio alle domande, valutare le risposte, avere una mente aperta, saper analizzare e riconoscere il contesto e prendere decisioni migliori.
Le competenze che verranno raggiunte permettono a tutti di esprimere prospettive e punti di vista, all’interno di regole che fanno dell’argomentazione il linguaggio di una società democratica, promuovono e mettono in luce il potenziale personale di ciascun studente.
Il Debate, infatti, è soprattutto un esercizio di democrazia e prevede anche che i debater conoscano e rispettano il Codice del Debater, diffuso nei club internazionali.
Un’esperienza ricca e unica perché unisce studenti e docenti di scuole diverse per ordinamento e perché è una modalità di apprendimento fuori scuola che stimola a riportare in aula modi diversi di lavorare insieme. E da questo punto di vista le strutture di Santa Caterina del Sasso sono un luogo che favorisce la condivisione, la riflessione, la creatività.
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