Nuovo “consultore” per Pino
Si chiama Andrea Luca Muraro e l’avvicendamento si è reso necessario dopo le dimissioni di Mattia Molteni, trasferitosi all’estero per lavoro
Da ieri il Municipio di Pino ha un nuovo consultore, si chiama Andrea Luca Muraro è entrato a tutti gli effetti a far parte della squadra di amministratori scelta dal sindaco di Maccagno con pino e Veddasca Fabio Passera.
«Un grosso “in bocca al lupo” a Mattia Molteni per la sua nuova avventura, e grazie per la ventata di gioventù che ha saputo portare in mezzo a noi – ha specificato il sindaco – . Ora il nostro incoraggiamento va ad Andrea, che sappia fare altrettanto bene ed entri immediatamente in sintonia con il territorio e la sua gente. Per noi di “Impegno Civico” è bello vedere come continua a crescere l’entusiasmo e la voglia di esserci, intorno a quel che siamo, a quel che facciamo».
«Credo sia il segno più bello di una compagine viva, impegnata a rendere ancora più bella Maccagno con Pino e Veddasca. Anche da questi segnali sempre più forte è la voglia di continuare il nostro impegno, che va ben oltre il limite temporale del mandato che gli elettori ci hanno consegnato. Non amministriamo questo paese per caso, né tantomeno ci sentiamo di passaggio».
Il Prosindaco del Municipio di Pino è l’ex Sindaco di quel Comune. Mauro Fiorini; l’avvicendamento si è reso necessario dopo le dimissioni di Mattia Molteni, trasferitosi all’estero per lavoro.
Gli altri Consultori sono: Ivana Turco, Paolo Pedroni, Aldo Tronconi, Luciano Parigi e Mary Ricciardi.
Il sistema dei “prosindaci” e dei consultori è stato introdotto nel nuovo comune nato dalla fusione dei tre centri dell’Alto Lago nel 2014, previsto dallo statuto comunale.
“TITOLO II I MUNICIPI
Articolo 26
Istituzione dei Municipi
1. Al fine di custodire e promuovere l’identità propria e i tratti originari e di valorizzare i caratteri civici, tipici della popolazione e del territori o locale, sono istituiti, ai sensi dell’ articolo 16 del Tuel, i Municipi di Maccagno, Pino e Veddasca. Il territorio di ciascuno dei tre Municipi coincide con quello rispettivamente amministrato da ciascuno dei tre comuni omonimi sino all’entrata in vigore della Legge Regionale 8 del 2014 che ha disposto la fusione tra essi.
2. Ciascun Municipio, organo di decentramento burocratico – amministrativo del Comune, rappresenta le esigenze della propria comunità in ambito comunale ed esercita le proprie prerogative nel rispettivo ambito territoriale indicato al comma 1. Esso non è dotato di personalità giuridica.
3. La sede di ciascuno dei tre Municipi, denominata Palazzo Municipale, è costituita dall’edificio presso cui ognuno dei tre Comuni preesistenti alla fusione (di cui alla Legge regionale 8 del 2014) ha avuto la propria sede legale.
4. Ai sensi dell’art. 4, comma 4 del vigente Statuto, le sedute del Consiglio comunale possono tenersi nelle sedi dei Municipi di Veddasca e Pino.
Articolo 27
– Funzioni dei Municipi
1. A ciascun Municipio sono attribuite le funzioni di carattere partecipativo, consultivo e di amministrazione attiva previste nel presente Statuto e specificate nei regolamenti comunali.
2. Il Municipio esercita le funzioni di carattere partecipativo, concorrendo alle scelte di politica amministrativa che riguardino il proprio territorio e la popolazione stanziata su di esso. A tale scopo esso partecipa alla predisposizione delle linee strategiche i cui contenuti sono propedeutici alla predisposizione dei principali atti di programmazione del Comune, quali: il bilancio di previsione, l’istituzione di nuovi tributi e tariffe, l’adozione di nuovi strumenti di pianificazione urbanistica generale e attuativa, i piani di investimento e il piano triennale delle opere pubbliche, la localizzazione e la realizzazione di nuove attrezzature e strutture comunali e la trasformazione di quelle esistenti, l’intitolazione di vie, spazi e aree pubbliche, i regolamenti di competenza consiliare, l’organizzazione dei servizi pubblici locali.
3. Il Municipio esercita le funzioni di carattere consultivo attraverso l’espressione di pareri, su richiesta degli organi comunali, e la partecipazione alle sedute degli organi collegiali, con le modalità indicate nel presente Statuto.
4.Tutte le funzioni di amministrazione attiva del Comune sono svolte ordinariamente presso la sede del Comune, coincidente con quella del Municipio di Maccagno. Esse possono tuttavia essere esercitate, in via eccezionale, presso le sedi dei Municipi di Pino e Veddasca. Presso le sedi di tali due Municipi sono comunque costituiti, con le modalità di cui all’articolo 3 del DPR 396 del 2000, separati Uffici dello Stato civile e, con le modalità di cui all’articolo 28 del DPR 223 del 1989, Uffici Anagrafici periferici. Ai sensi del combinato disposto tra gli articoli 29, 30 e 31 del DPR 223 del
1989 e l’articolo 7 della Legge 1228 del 1954, il Prefetto può istituire, presso uno o entrambi gli stessi due Municipi, un’anagrafe separata.
5. In ogni caso, ciascun Municipio concorre con il Comune a garantire, entro le competenze assegnate a quest’ultimo, che sull’intero territorio comunale i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e socia li di cui all’articolo 117, comma 2, lettera m) della Costituzione avvenga in maniera uniforme.
Articolo 28
– Organi del Municipio
1.Ciascun Municipio ha, quali propri organi, un Prosindaco e un numero variabile di Consultori, compreso tra 6 e 12
2.Fermo restando quanto indicato al comma 7, possono ricoprire la carica di Prosindaco e Consultore tutti i soggetti eleggibili alla carica di consigliere comunale.
3. Il Sindaco nomina gli organi di ciascun Municipio, stabilendo il numero dei consultori conformemente a quanto indicato al comma precedente entro 15 giorni dalla proclamazione della sua elezione e, nel caso di sopravvenuta vacanza dell’organo, entro i successivi 15 giorni. La prima nomina degli organi avviene entro 15 giorni successivi all’entrata in vigore della presente norma statutaria.
4.Entro dieci giorni successivi alla sua nomina, il Prosindaco presta giuramento nelle mani del Sindaco, presente il Consiglio Comunale riunito in adunanza, secondo la seguente formula: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le leggi dello Stato e della Regione, lo Statuto ed i Regolamenti del Comune, di esercitare con probità ed onore il mandato e di adempiere alle funzioni e attribuzioni conferitemi nell’esclusivo interesse e per il bene della popolazione e del territorio del Municipio di (Maccagno/Pino/Veddasca) e del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca”
5. Il Prosindaco, nell’esercizio delle sue funzioni, indossa una fascia a tracolla con i colori del Gonfalone Comunale, recante lo stemma del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca e l’indicazione del Municipio rappresentato.
6. Gli organi del Municipio permangono in carica per l’intera durata del mandato del Sindaco che li ha nominati. Il Sindaco può revocare uno o più Organi di ciascun Municipio, dandone comunicazione al
Consiglio Comunale nella prima seduta utile.
7.Le cariche degli organi dei Municipi sono ricoperte a titolo meramente onorifico, non competendo ai titolari degli stessi alcun compenso, ristoro, rimborso o indennità.
8. Le norme relative a incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità, sospensione, rimozione e decadenza del Consiglieri comunali sono estese, in quanto applicabili, ai Prosindaci e ai Consultori. La carica di Prosindaco e Consultore è, in ogni caso, incompatibile con quella di Consigliere Comunale, di Sindaco e di Assessore del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca.
Articolo 29
Funzioni degli organi dei Municipi
1. Il Prosindaco rappresenta il Municipio nell’ambito comunale. Egli partecipa, senza diritto di voto m
a con diritto di parola e di verbalizzazione per i temi legati ai rispettivi territori di competenza, alle sedute del
Consiglio Comunale. Partecipa altresì, per gli stessi temi, limitatamente al momento della loro illustrazione precedente il voto, alle sedute della Giunta Comunale. Il Prosindaco svolge il ruolo di collegamento con gli
organi amministrativi del Comune.
2. I Consultori hanno il ruolo di raccogliere le istanze e i suggerimenti dei cittadini per le tematiche legate ai rispettivi territori di competenze e hanno il compito di rapportarsi con il Prosindaco per comunicare le informazioni raccolte ed elaborarne insieme i contenuti da far giungere all’Amministrazione Comunale.
3. Le funzioni di carattere partecipativo e quelle di carattere consultivo sono esercitate nei confronti del Comune da parte di ciascun Prosindaco, il quale si avvale, a tale scopo, dei rispettivi Consultori.
4.Per la disciplina delle modalità del funzionamento dei Municipi e dei loro Organi, si rimanda ad apposito Regolamento.“
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