Nuova Marna: “Troppi 8 milioni per un progetto non condiviso”
Un documento riassume la posizione e le proposte del Circolo del Partito Democratico di Sesto riguardo il progetto per la "nuova Marna"
Vi proponiamo integralmente il documento che riassume la posizione e le proposte del Circolo del Partito Democratico di Sesto Calende in relazione al progetto della Giunta Colombo per la “nuova Marna”
Dopo 4 anni dal primo annuncio (nel 2013, infatti, fu presentata l’idea su cui votarono i sestesi) la Giunta Colombo ha presentato il conto: il progetto della NUOVA MARNA costerà oltre 8 milioni
In questi anni il Comune ha già speso parecchie decine di migliaia di euro in progetti poi accantonati, ha cambiato idea e programma più di una volta, ma i cittadini non sono mai stati coinvolti seriamente a costruire una proposta condivisa.
Più che rispondere alle esigenze della città, la Giunta Colombo sembra rispondere al bisogno di realizzare ‘qualcosa di grande’ non importa cosa sia, non importa quanto costi.
La Giunta sta impegnando oltre 8 milioni di risorse pubbliche per un progetto che nasce già incompleto (la pista ciclabile non arriva nemmeno al Parco Europa, il parcheggio multipiano non è finanziato) e senza un’analisi dei costi di gestione.
Dall’analisi dei costi abbiamo la prova provata del pessimo affare che è stata, per il Comune, la svendita a Esselunga delle migliori opportunità pubbliche previste e già contrattate nel progetto ex vetreria: il vecchio fabbricato e i parcheggi pubblici interrati.
Sono stati venduti a Esselunga oltre 350 parcheggi pubblici ed ora con quei soldi si scopre che il Comune riuscirà a realizzarne solo 140. UN VERO AFFARE!
E’ stato svenduto un intero piano del vecchio fabbricato, di oltre 1.100 mq che doveva essere recuperato e ceduto al Comune, per spendere 4 milioni di euro per un edificio collocato nel posto più inadatto che ci sia, chiuso tra due strade di grande traffico.
Ricordiamo che oltre 800 sestesi chiesero con una sottoscrizione che il Vecchio Forno mantenesse una funzione pubblica.
Per sistemare la sede della Canoa e la zona sul fiume, eliminando l’anacronistico fabbricato davanti al nostro bel Municipio, si spendono altri 2,5 milioni: non si bada certo a spese!
Che il finanziamento arrivi dalla Regione non è un buon motivo per tacere il fatto che altre opere e altre parti del territorio comunale meritano attenzione: le scuole, lo stato delle fognature, il parcheggio dei pendolari della stazione.
Il Partito Democratico chiede alla Giunta di non ostinarsi su un progetto faraonico dal futuro incerto.
Siamo favorevoli a realizzare la pista ciclabile, ma chiediamo che arrivi fino al Parco Europa.
Siamo favorevoli alla riqualificazione del lungo fiume e della sede della Canoa, apprezziamo che sia stato cestinato il brutto progetto del 2013, ma chiediamo che a decidere come sarà questo pezzo di città siano i Sestesi, non la Giunta.
Chiediamo una revisione e ridiscussione del programma di spesa e un concorso di idee che consenta una vera partecipazione.
Nell’immagine allegata riportiamo il giornale di Insieme per Sesto che nel 2013 si opponeva all’operazione di svendita che ha snaturato il progetto urbanistico dell’area ex vetreria. Quella opposizione è ancora attuale.
Il circolo del Partito Democratico
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