C’è chi posta una foto del tramonto dal commento inequivocabile: “Saluti dalla triste Luino”.

C’è chi posta le immagini di Cologno Monzese nella nebbia e dice, ai comici che hanno descritto Luino come un posto triste, “Statevene pure là”.

Il giorno dopo la pubblicazione del servizio di Repubblica.it la città non solo si interroga, ma addirittura si indigna, “scaricando” i propri comici, che sui social network vengono messi per bene sulla graticola.

Il primo a commentare è stato di fatto il sindaco di Luino via comunicato stampa nella serata di ieri, ma già stamani il vice –  Alessandro Casali – ha postato una foto emblematica di un arcobaleno che si infrange fra le onde del lago (qui sotto): “Buongiorno dalla triste Luino: tristi sarete voi…”.

E giù commenti, solo una sessantina sotto questa foto dove c’è amarezza per il fatto di aver assegnato a Massimo Boldi il titolo di “Luinese nel mondo” non più tardi di due mesi fa.

E non solo. C’è, dietro questa discussione tutto sommato leggera che appassiona e scalda, un dualismo con Milano, posto dove i comici intervistati hanno in effetti trovato fortuna.

C’è chi parla di “triste sfilata di luoghi comuni e banalità disarmanti” e chi lancia invettive proprio contro la vita nella metropoli: “Quando le mattine invernali esco a prendere la macchina in centro alla “spassosa” Milano dove questi patrimoni della comicità italiana sono scappati, mi si riempie il cuore di gioia….”, segue foto nella nebbia.

Tra i commenti c’è ovviamente chi esprime dubbi circa la “frizzante” vita di Luino: ma tant’è, ognuno ha il suo punto di vista.

L’unico dato oggettivo che traspare da questa vicenda è l’attaccamento ai luoghi dimostrato dai luinesi nelle ultime 24 ore: mai un argomento come questo ha tenuto banco nei tanti commenti sulla città, i suoi limiti, le sue bellezze e anche un po’ il suo futuro.