Una mappa dei defibrillatori in città
Presto altre due macchine a disposizione dei cittadini per migliorare le possibilità di impiego rapido in caso di arresto cardiaco
Se si ferma il cuore non c’è tempo da perdere e anche un secondo è importante: sapere dove sono disposte le macchine salvavita, – i defibrillatori – è fondamentale e per questo c’è in programma, oltre all’arrivo di due nuovi “Dae” per Luino, anche una mappatura per sapere la posizione di questi strumenti.
«Quotidianamente comprendo quanto sia importante salvaguardare i cittadini e offrire loro una possibilità in più di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. – commenta la Presidente della Commissione Welfare Giovanna Ballinari – La scorsa settimana, con il Vice Sindaco Alessandro Casali e la Presidente della Commissione Territorio Laura Frulli abbiamo ricevuto in Municipio il Dottor Guido Garzena, Responsabile di AREU».
«Luino sarà una città sempre più “di cuore”: ritengo sia fondamentale diffondere nella popolazione la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza. Infatti, abbiamo posto le basi di un progetto che prevede la realizzazione di una mappatura dei defibrillatori presenti sul territorio e il posizionamento di altri due in Luino Centro. Di seguito organizzeremo corsi atti ad istruire tutti gli operatori laici in grado di saperli utilizzare.
Questa iniziativa si andrà ad integrare con il sistema di emergenza territoriale 112 ex 118, i cui mezzi dispongono tutti di un equipaggio sanitario con defibrillatore, in modo tale da assicurare un’idonea copertura».
«Ritengo sia importante per il nostro territorio che si focalizzino luoghi strategici in cui posizionare i defibrillatori. – dichiara anche la Presidente della Commissione Territorio Laura Frulli – Luino è una città particolare, che accoglie sempre molti turisti, specialmente durante i giorni dello storico mercato: la diffusione su suolo pubblico, la presenza di defibrillatori adeguatamente segnalati è molto importante. Organizzeremo nei prossimi mesi una serata informativa ed un successivo evento con dimostrazione al momento dell’installazione».
E’ per questo motivo che un celere intervento entro i cinque minuti dall’arresto cardiaco, in attesa dei soccorsi avanzati, un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte. Esperienze già sperimentate in altri Paesi hanno già dimostrato che con una formazione adatta anche a personale non sanitario, correttamente istruito, è in grado di eseguire manovre salvavita in attesa dell’intervento del soccorso sanitario.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.