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Capitan Ventosa si sposerà sulle rive del Lago Maggiore

Luca Cassol, primo volto del celebre personaggio di Striscia, dirà sì a Colmegna. Tra gli invitati Diego Abatantuono e Paolo Maldini

Avarie

È stato calciatore ed è attore, cantante, artista, speaker radiofonico…Ma il segno, tra il suo pubblico, che è stato grande pubblico, l’ha lasciato indossando la tuta gialla e uno strano oggetto in testa da cui ha preso il nome: Capitan Ventosa.

La notizia è che il prossimo 10 giugno sarà a Luino per sposarsi.

Al secolo Luca Cassol, milanese, 48 anni è diventato famosissimo anche fra i pendolari varesini coi servizi di denuncia – all’alba, su convogli strapieni – trasmessi nelle edizioni serali di Striscia la Notizia.

Viaggiatori nella scatola di sardine gelida o rovente, a seconda delle stagioni, che prima di incominciare la giornata lavorativa si trovavano nella bolgia dei trasporti: c’è stato un periodo in cui tutti chiedevano di lui, di Capitan Ventosa. «E io arrivavo, puntuale, per denunciare ciò che non andava: ne ho fatti davvero tantissimi di servizi sui treni delle Nord, tra Milano e Varese».

Ora è giunto il momento di dire “sì”: la sua promessa sposa è una ragazza svizzera, Claudia, anche lei innamorata del Lago Maggiore e con la quale Luca si sposerà tra meno di un mese. Location scelta: Hotel Camin di Colmegna, Luino.

Un evento a cui parteciperanno moltissimi volti noti del cinema e della tv, ma anche dello sport.

Ci sarà (se non preso da impegni lavorativi) il “quasi” padrone di casa, Enzo Iacchetti, ma anche il grande Diego Abatantuono, solo per citarne alcuni. E poi un amico di infanzia, di quando Capitan ventosa aveva i pantaloncini corti e indossava le scarpe coi tacchetti: il campione Paolo Maldini, cuore e sangue rossonero, compagno di classe di Luca.

Da buon milanese, stanco dei ritmi della città, Luca si è trasferito da qualche tempo, insieme alla compagna, in un paese appena passato il confine di Stato: «Qui sul lago ho trovato una serenità impagabile, ora questa è casa mia», racconta.

Cassol approda per caso nel mondo dello spettacolo dopo aver vissuto per due anni – ‘93 e ‘94 – in Australia, dove fece il calciatore. Poi il rientro in Italia, dove gira uno spot pubblicitario

«Subito mi mi sono trovato a mio agio. Questo mondo è diventato la mia professione».
E qui parte la sua carriera televisiva. Poi l’incontro col personaggio nato dalla fantasia di Antonio Ricci, quel tizio strano vestito di giallo e col mantello da supereroe e in testa una ventosa. Un ruolo cascato a pennello per Luca.

«Nel 2001 entrai a far parte della famiglia di Striscia la Notizia e vi rimasi per 13 anni, tanto che, quando riposi il costume nell’armadio, passando il testimone al mio successore, ricevetti una valanga di email di telespettatori che chiedevano di fare lo stesso col personaggio: “Senza di te, non è più il Capitan Ventosa”, mi scrivevano», racconta divertito Luca mentre affronta i preparativi per l’avvicinarsi della data.

«Ora mi occupo di altro, sempre nel mondo dello spettacolo. Posso dire che Luino mi ha adottato, questa città è senz’altro la mia seconda casa italiana».

Ma chissà se Luca sente un po’ la nostalgia del suo personaggio?
«In realtà mi ero un po’ stufato di interpretarlo. Però sono stato molto amato dal pubblico, ho aiutato a risolvere problemi reali, nonostante fossi conciato in maniera ridicola. A volte mi chiedevo come facessero alcune persone anche con incarichi istituzionali importanti a non scoppiare a ridere durante le interviste. Beh mi stavano prendendo sul serio: e facevano bene».

Ora, tra poco meno di un mese, per Luca arriverà il grande giorno. Anche lui dovrà – come tanti – mettersi in ghingheri e, magari dopo il famoso “soffio di Capitan Ventosa”, pronunciare la fatidica formula, e dire “sì”.

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Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 16 Maggio 2017
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