Il sindaco De Santis chiede chiarimenti al Jrc sul deposito di scorie radioattive
Il primo cittadino ha chiesto ai responsabili del centro di ricerche europeo di organizzare un incontro pubblico con la cittadinanza per fare chiarezza
L’articolo comparso sul quotidano “Il Sole 24 ore” di sabato 10 giugno dal titolo “A Ispra, sul Lago Maggiore, il secondo deposito per le scorie nucleari Ue” ha agitato non poco gli amministratori dei comuni vicini al centro di ricerca europeo. Tra questi Melissa De Santis, sindaco di Ispra, che ha chiesto ai responsabili del Jrc alcuni chiarimenti. (nella foto il deposito dove verranno stoccate temporaneamente le scorie radioattive prodotte dal Jrc di Ispra)
« L’articolo, per come è scritto – dice il sindaco – può lasciare spazio a dubbi e interrogativi ed è per questo che mi sono immediatamente attivata chiedendo delucidazioni ai responsabili del Jrc di Ispra sul deposito temporaneo costruito nel 2013. I responsabili del sito hanno ribadito quanto sempre dichiarato, ovvero che questo deposito accoglierà esclusivamente i rifiuti radioattivi del sito di Ispra, sia provenienti dalla attività di ricerca del passato e ora collocati in un altro punto di stoccaggio interno, sia derivanti dalle attività di disattivazione e smantellamento delle strutture locali. Ho comunque colto l’occasione per chiedere ulteriori formali chiarimenti anche alla Commissione europea, al Ministero dell’Ambiente e all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ribadendo la nostra contrarietà a qualunque iniziativa che possa prevedere in futuro il trasferimento a Ispra di scorie provenienti dall’esterno. Abbiamo inoltre chiesto al Jrc di organizzare al più presto una serata pubblica per illustrare la situazione a tutti i cittadini».
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