Luino, all’imbarcadero la mostra di Giuseppe Mastellaro
Nei suoi quadri uno spaccato del suo vissuto grazie al tratto delicato
Una mostra dedicata a Giuseppe Mastellaro verrà inaugurata domani, venerdì 25 agosto alle ore 17.30 a Luino presso l’Imbarcadero di piazza Libertà.
Mastellaro è un artista nativo di Piove di Sacco trasferitosi poi nell’hinterland milanese. Negli anni sessanta sua figlia Egle sposa il luinese Dario Sala: questo evento lo porta a conoscere il territorio e a raffigurarlo in alcune splendide vedute. Nei quadri si percepisce uno spaccato del suo vissuto grazie al tratto delicato. Osservando le opere ispirate alla quotidianità, la sua arte ricorda grandi pittori del passato come Degas e altri classici del ‘900. ‘Questa mostra è una piacevole riscoperta di un artista di alto livello i cui quadri sarebbero degni di location prestigiose come Palazzo Verbania. – commenta l’assessore alla Cultura Pier Marcello Castelli – Con questa personale si potrà ancora apprezzare a Luino sia la sua tecnica che il suo notevole talento’.
Cenni biografici
Tra fine ‘800 ed inizio’900 anche Piove di Sacco vivrà un felice periodo dell’arte figurativa con l’istituzione di una particolare scuola voluta dal comune e che sarà affidata alla sapiente gestione del professor Antonio Soranzo ed all’interno della quale graviterà anche Oreste Da Molin. Con questi due maestri Giuseppe Mastellaro, che aveva una innata attitudine al disegno, apprenderà i primi rudimenti di figura, stesura del colore e diventerà pittore. Siamo negli anni tra il 1920 ed il 1930, anni non certo facili soprattutto per un artista che riesce comunque a farsi apprezzare per la sua quasi innata maestria.Come tanti, Giuseppe Mastellaro deciso ed ostinato, si trasferisce in Lombardia a Sesto San Giovanni (Mi) ben conscio che il capoluogo lombardo era in grado di offrire molte più occasioni e possibilità anche nel campo della attività artistica.E’ qui che Mastellaro, facendo tesoro della lezione di Da Molin, si cimenta cercando di cogliere le espressioni ed i tratti di una umanità che si confronta con la vita quotidiana. Attento alla ricerca di tratti fisiognomici nei personaggi incontrati per strada e ritenuti particolarmente interessanti o ispirandosi ai paesaggi, alla maestosità di strade e piazze di Milano con prospettive che ne esaltano le architetture e ritornando, come farà in seguito sempre più spesso dopo gli anni ’60 e ’70 nella sua Piove, a Chioggia, a Comacchio dove realizza delle vedute in cui si immerge totalmente fissando sulla tela la loro intimità e anche quasi gli odori del posto. Questo artista operaio schivo e timido, che non arrivava dalle Accademie, fu premiato con una medaglia d’oro dal Presidente Sandro Pertini nel 1976 per i suoi meriti artistici.
Personale dedicata a Giuseppe Mastellaro
Imbarcadero di Luino, p.za Libertà
Inaugurazione prevista per venerdì 25 agosto dalle ore 17.30
Chiude il 3 settembre
Aperto tutti i giorni dalle 17.00 alle 21.30
Mercoledì, sabato, domenica anche apertura dalle 10 alle 12.30
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