Sesto Calende chiede a Chicago il monumento a Italo Balbo
Celebra la trasvolata del 1933 e gli americani lo vogliono rimuovere. Il sindaco: "Gli idrovolanti erano della Siai Marchetti, qui starebbe bene"
Il sindaco di Sesto Calende Marco Colombo ha scritto una lettera al sindaco di Chicago per chiedergli in dono una colonna romana che celebra la traversata atlantica del 1933 compiuta da Italo Balbo con 25 aerei Savoia Marchetti (nella foto), costruiti nelle officine del paese sul Lago Maggiore.
Colombo ha letto che il consiglio comunale di Chicago vorrebbe rimuovere quel monumento, perché è un ricordo dell’epoca fascista. “Non c’è nessun riferimento politico dietro la mia lettera – osserva – ma solo storico. La trasvolata atlantica del 1933 fu una grande impresa che diede lustro all’Italia e a Sesto Calende, dove quegli aerei venivano costruiti, se davvero a Chicago vogliono abbattere il monumento che celebra quella impresa, ho proposto al sindaco di prenderlo in custodia e trasportarlo a Sesto. Ci occuperemo noi di tutte le spese e metteremo la colonna romana in paese”.
La Balbo Column si trova in Grant Park a Chicago: in realtà, era dimenticata da tempo, ma la guerra delle icone che sta attraversando gli Stati Uniti è arrivata a lambire anche un monumento che gli americani posero a Chicago a ricordo della trasvolata atlantica, nata come la “crociera del decennale” per celebrare i 10 anni del regime fascista.
La colonna proveniente da Ostia fu donata da Mussolini agli Stati Uniti quando il suo pupillo Italo Balbo, con 25 idrovolanti S.55 X Savoia Marchetti raggiunse l’America partendo da Orbetello, segnando per l’epoca un’impresa aviatoria di grande impatto.
(La Balbo column a Grent Park Chicago)
Da allora nessuno aveva più fatto caso a quel regalo, ma di recente una petizione nel consiglio comunale di Chicago ne chiede la rimozione, perchè simbolo di fascismo. Negli Usa, d’altronde, da due anni è in corso una campagna per la rimozione delle statue razziste o che ricordino i confederati americani (schiavisti), e con l’arrivo alla presidenza di Trump la tensione è salita, in qualche caso provocando anche scontri.
(la traversata del decennale – fonte wikipedia)
Gli idrovolanti di Sesto Calende furono adattati per quella impresa e montavano motori 18 cilindri a W di fabbricazione Isotta Fraschini Asso 750. La città a quell’epoca, dice il sindaco Marco Colombo, fu ribattezzata «porto di cielo, proprio per la sua specializzazione nella costruzione di idrovolanti». Da qualche tempo sono oggetto di un recupero di appassionati del gruppo storico Siai Marchetti, che stanno cercando di ricostruire un modello a grandezza naturale da inserire a Volandia.
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