Il festival del cinema povero è nato proprio grazie a internet
“Un Festival dedicato ai cortometraggi che è nato proprio grazie a internet”. Ad affermarlo è Giancarlo Buzzi, direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema Povero, che racconta a Pierre Ley, che nelle scorse settimane aveva già inviato a Digitalife il proprio video-contributo, come internet abbia reso possibile, in un paesino in riva al lago Maggiore, organizzare un evento di portata mondiale.
Quest’anno il festival, giunto alla sua quarta edizione, ha ricevuto 97 film stranieri su 179, provenienti da ogni angolo del mondo, dall’Iran al Giappone, al Canada, alla Spagna. La giuria internazionale visiona i film dalla pagina del Festival ed esprime il proprio giudizio via internet. Ci sono poi le serata “dal vivo”, a Gemonio, Sesto Calende e Ispra, durante le quali il pubblico locale esprime il “voto popolare”. In una parola, Glocal.
DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO
È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.
Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.
Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.
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