Beni ecclesiastici: “Patrimonio da valorizzare”
L’assessore di Comunità Montana Simona Ronchi parla di ampliare la platea dei fruitori delle preziosità trovate nelle chiese luinesi
«Un modo per capire, avvicinandoci, quali siano le ricchezze custodite dalle nostre chiese».
Così Simona Ronchi, assessore alla cultura della Comunità Montana Valli del Verbano, saluta l’iniziativa pubblica che si terrà il prossimo 18 novembre i Comune a Luino, quando verranno svelate le ricchezze delle chiese del Luinese, frutto di un censimento di esperti durato anni e voluto dalla Cei.
«Tanti di questi beni provengono dalle donazioni, e già da queste è possibile capire quale sia stata la devozione dei luinesi», spiega l’assessore dell’ente che ha patrocinato gli studi.
«Il censimento è anche un modo per tutelare questi beni: i patrimoni spesso vengono dispersi, rubati, o non compresi perché sconosciuti. Per questo il lavoro di analisi che verrà presentato assume un grande valore culturale per tutti noi».
Il patrimonio delle chiese delle parrocchie di Luino, Colmegna, Creva, Motte e Voldomino comprende oggetti di culto, decorazioni, dipinti e sculture che sarebbe interessante poter rendere fruibili anche al pubblico in un contesto permanente.
«Certo, l’idea di poterli ammirare tutti insieme è un punto sul quale stiamo cominciando a discutere: si sta ragionando su una mostra o un’esposizione Questo può essere anche l’inizio per sviluppare altri progetti futuri».
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