Alptransit, le minoranze incalzano il sindaco su rumore e vibrazioni
Preoccupazioni per l'aumento del traffico ferroviario. "Già nel 2009 Arpa aveva registrato superamento dei limiti notturni"
«Chiediamo che l’amministrazione comunale recepisca le segnalazioni di disagio e di preoccupazione che sono state già sollevate da alcuni cittadini residenti nelle vie Gramsci, Bonenti e Matteotti di Taino per i quali occorre prevedere sin da subito una tutela con adeguate misure di mitigazione contro il rumore ferroviario».
È questa la richiesta avanzata dai Consiglieri di minoranza Oriana Gigotti, Franco Bombonato e Luisa Fiorella che nel corso della Commissione Urbanistica del 20 novembre scorso, hanno rivolto al sindaco di Taino alcune richieste. In particolare i consiglieri di minoranza chiedono che si affronti immediatamente la questione dell’inquinamento acustico che da anni affligge i cittadini che abitano nei pressi della ferrovia.
«Ricordiamo al sindaco che già nel 2009 a Taino era stata effettuata dall’Arpa di Varese una campagna di rilevamento del rumore ferroviario che aveva evidenziato per il periodo notturno il superamento dei valori limite previsi per legge. Nella relazione dell’ARPA si invitava il Comune ad attivarsi presso la Rete Ferroviaria Italiana per chiedere interventi di abbattimento del rumore. Ad oggi nulla è stato fatto ed il Comune di Taino non dispone di alcun piano di risanamento acustico. Con l’aumento del numero dei convogli-merci che passeranno sulla tratta ferroviaria che attraversa il territorio comunale, la situazione peggiorerà ed i cittadini subiranno maggiori disagi, perciò chiediamo che il Sindaco si attivi immediatamente presso RFI a tutela della popolazione. Basta con i ritardi».
Recependo le preoccupazioni sollevate dai cittadini, i consiglieri di minoranza hanno chiesto inoltre all’amministrazione comunale di attivarsi perchè venga disposto un monitoraggio ambientale che accerti il livello delle vibrazioni nelle abitazioni prospicienti alla ferrovia. «Abbiamo chiesto ancora al Sindaco di verificare la tenuta del sottopasso di Via Novara in vista del potenziamento del traffico ferroviario. Il sottopasso infatti non è oggetto di interventi di manutenzione da tempo ed è stato progettato per sopportare un differente carico ferroviario. In futuro i treni saranno più lunghi, più pesanti, più veloci e, con i cambiamenti in atto già dai prossimi mesi, chiediamo garanzie per la sicurezza dei cittadini e del territorio comunale».
Ultima questione sollevata è stata la richiesta al sindaco di sapere se, in vista della chiusura dei passaggi a livello a Taino, si prevede l’installazione di un impianto semaforico presso il sottopasso di Via Novara per ottimizzare e rendere più sicuro il flusso di traffico veicolare in attraversamento.
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