Antincendio e Comunità Montana fanno la pace coi ponti radio
Chiarimento fra il presidente Giorgio Piccolo i volontari del COAV: «Lavoro apprezzato dalla comunutà, se ci sono criticità le affronteremo»
Più attenzione all’attività di volontariato, che riguarda uno tra i gruppi più efficienti ed affiatati dell’intera Regione Lombardia: 300 uomini che si impegnano per attività antincendio e protezione civile. È il COAV (Coordinemanto Antincendio Valli Verbano), attivo fra i comuni della Valcuvia e del Luinese che in una pesante lettera di qualche giorno fa aveva sottolineato criticità coi vertici di Comunità Montana.
Alla lettera seguì un incontro nei giorni scorsi, sintetizzato dallo stesso COAV con questa comunicazione di stamane.
Prima una lettera decisamente pesante rivolta ai vertici di Comunità Montana da parte del
Tavolo Tecnico COAV, poi un incontro al vertice tra l’Ente montano ed il Volontariato,
infine l’ultimo articolo da parte del Presidente Piccolo che parla di riconciliazione.
Tutto vero anche se in quell’incontro, seppur in parte chiarificatore, i toni non sono
stati propriamente amichevoli, diremmo decisamente marcati e dritti alle problematiche,
da una parte e dall’altra.
Vero è che l’Ente montano si è dichiarato pronto a chiudere la faccenda considerando
centrale il servizio Antincendio Boschivo e dando il massimo appoggio al Volontariato,
altrettanto vero che i componenti del Tavolo Tecnico Coav hanno chiesto precise e rigorose garanzie.
Tempi stretti per la risoluzione di progetti da tempo aperti quali a titolo esemplificativo
quello riferito alla riqualificazione del sistema dei ponti radio per la struttura di emergenza.
Niente fuoco di paglia dunque.
COAV sarà attento e scrupoloso nel verificare che la disponibilità dichiarata dal Presidente e dalla sua Giunta porti gli sperati frutti a favore del miglior servizio che i Volontari e i Comuni aderenti si attendono.
Quindi nessuno, soprattutto il Volontariato farà “finta di niente”.
Nessun caldo abbraccio, semmai qualche pacca sulle spalle di buoni propositi,
che dovranno però concretizzarsi in tempi rapidissimi, diversamente il Volontariato sarà
pronto a far sentire di nuovo la propria voce.
«Nell’incontro coi volontari di ieri l’altro abbiamo sottolineato che il servizio funziona, e anche in modo eccellente – ha spiegato Giorgio Piccolo, che questa mattina in Comune a Cuveglio ha incontrato una delle colonne portanti di questa realtà, Dario Bevilacqua, uno dei direttori delle operazioni di spegnimento che si distinse per le operazioni sull’incendio al Campo dei Fiori (nella foto) – . Questi volontari vengono presi come esempio, e apprezzati dall’intera collettività. Le criticità vanno affrontate e risolte, e questo varrà anche per il futuro».
Alla base delle lamentele dei volontari le risorse destinate dall’ente, ma anche alcuni problemi organizzativi. Uno di questi, citato anche nella nota odierna di COAV, è quello dei ponti radio.
Su questo i volontari sono riusciti a strappare un’altra promessa da parte del presidente Piccolo: «Gli uffici stanno predisponendo le carte per i bandi finalizzati alla realizzazione dei nuovi ponti radio, che saranno la nostra priorità già a partire da gennaio. Si tratta di un apparato che consentirà di gestire al meglio le operazioni dei diversi gruppi».
Il nuovo ponte radio verrà posizionato sul monte San Martino e coprirà un’ampia area fra Campo dei Fiori e Valcuvia, così da permettere comunicazioni più efficaci in caso di incendio o di interventi di protezione civile.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.