La rivincita di Luino si chiama turismo
Michele Marmino di PopUpLagoMaggiore, che si occupa di marketing e comunicazione, analizza la situazione di un comune con grandi potenzialità fino ad oggi mai sfruttate. Ma qualcosa sta cambiando
Navigando sul più noto portale di soggiorni brevi Airbnb oltre cinquanta sono le strutture ubicate a Luino. Considerando invece i paesi limitrofi la quota sale superando le 100; situazione non sempre apprezzata dagli operatori del settore che vivono questo tipo di servizio come concorrenziale. Intanto però qualcosa nel campo turistico locale sta cambiando .
Proviamo a capire meglio cosa sta succedendo nel luinese che ha una storia particolare rispetto al resto del Lago Maggiore.
I circa trent’anni che hanno visto il passaggio da zona industrial-turistica a “turistica” non sono stati sfruttati appieno tanto da poter competere con l’ ”altra sponda” o altre realtà lacustri lombarde.
Il restyling del lungolago, la nascita di nuove attività commerciali e lo sviluppo del trend case vacanza ha sicuramente migliorato il settore, ma nonostante questo molti servizi fondamentali mancano ancora, primo su tutti il collegamento tra località e i servizi di mobilità privata come taxi o NCC o Uber non sono sufficienti a soddisfare la richiesta.
Tale carenza preclude lo sviluppo di una vera e propria realtà turisticamente preparata. Fortunatamente il trend del viaggiatore 2.0 ci viene incontro. Il nuovo turista social-emozionale vuole vivere la “vacanza residenziale”, non vuole sentirsi turista da offerta di massa, ma vuole vivere il territorio come un local.
Questo tipo di necessità lo ha portato spesso a preferire la sponda orientale rispetto alle più organizzate Cannero e Cannobio. La voglia di familiarità sta permettendo quindi al nostro territorio di annoverarsi tra le destinazioni del turismo internazionale basato principalmente su un sistema di passaparola tra coloro che hanno già vissuto l’esperienza Made in Luino oltre allo sviluppo editoriale internazionale di guide sui Laghi del Nord Italia (Lonely Planet, Routard…)
Il paesaggio e il ritmo conciliante della cittadina hanno fatto breccia in molti forestieri disposti ad investire nel mercato immobiliare creando un volano per l’economia.
Nonostante i recenti investimenti nel settore alberghiero, il territorio si trovava in una situazione di carenza di posti letto rispetto al nuovo fabbisogno turistico.
Per soddisfare tale esigenza, seguendo il trend internazionale, anche i privati stanno cominciando ad offrire ospitalità extralberghiera tramite piattaforme come AirBnb e Booking.com. Solo nel centro storico, nella piccola e catteristica Via Felice Cavallotti negli ultimi tre anni sono nate diverse soluzioni per brevi affittanze tra bilocali, monolocali. Questo ha portato ad una riqualificazione di decoro urbano e vitalità dal respiro internazionale.
Silvana e Maurizio, proprietari del Giardino Segreto, hanno ristrutturato la porzione di una casa storica per renderla accessibile a chiunque voglia dall’Italia e dal mondo vivere l’atmosfera d’antan dell’antico centro cittadino.
“Abbiamo deciso di metterci in gioco dedicandoci ad un’attività nuova e stimolante che è totalmente lontana rispetto a quella svolta nella nostra vita lavorativa.”
I danesi Anders e Bolette, invece, sono rimasti folgorati dalla cittadina lacustre l’estate scorsa e hanno deciso di acquistare un bilocale per destinarlo a casa vacanza. I motivi che hanno spinto la coppia a compiere questa scelta sono diversi: la città a misura d’uomo, la “real life” che si vive anche in estate, il paesaggio e la vicinanza con l’aeroporto di Malpensa.
Non solo tedeschi, svizzeri, e francesi quindi ma anche inglesi, americani, australiani, neozelandesi, vietnamiti, estoni, polacchi, belgi e olandesi. Come Ruby e Reneè che da tre anni passano le ultime settimane di agosto nel centro storico perché “siamo innamorati dell’atmosfera che si respira, della bellezza del nuovo lungolago, del food shopping al mercato settimanale ma anche dei semplici momenti come l’aperitivo nella scenografica via storica, ci rendono felici.”
I viaggi definiti di Bleisure (business e leisure) sono invece una nuova frontiera ancora da implementare sostiene Giorgio Petrucci, nuovo titolare dell’Hotel Internazionale, (nella foto sopra) che ha recentemente riaperto le camere alla città e ai visitatori: “ Noto che il turismo si sta muovendo anche fuori stagione, anche in bassa stagione ho già camere occupate da tedeschi, svizzeri, italiani ma anche da cinesi da Hong Kong, quest’ultimi in viaggio lavorativo. E’ necessario considerare che le aziende del territorio svolgono un ruolo cruciale: il business traveller di oggi è potenzialmente il turista di domani, bisogna creare opportunità per loro, costituendo una rete tra commercianti ed addetti ai lavori con l’obiettivo di farli sentire come dei “viaggiatori viaggianti” come diceva Fossati ne “i Treni a Vapore”.
Implementare i servizi legati al turismo ed al turista, coordinando e promuovendo al meglio le offerte diventa un’azione fondamentale per far sì che l’economia territoriale possa trarre giovamento e sviluppo. Quali suggerimenti per la stagione 2018?
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