Tra novelli e riconfermati ecco i sette consiglieri regionali varesini
Per cinque di loro si è stata la prima volta in Consiglio (Colombo, Astuti, Cenci, Palumbo, Cosentino) mentre per altri due è stato un ritorno tra i banchi dell'aula di Palazzo Pirelli (Monti e Brianza)
Sono sette in totale i consiglieri varesini che hanno partecipato alla prima seduta del Consiglio regionale della Lombardia.
Si trattava della seduta che ha sancito l’inizio della XI Legistaltura. Per cinque di loro si è stata la prima volta in Consiglio (Colombo, Astuti, Cenci, Palumbo, Cosentino) mentre per due è stato un ritorno tra i banchi dell’aula di Palazzo Pirelli (Monti e Brianza).
Ecco chi sono tutti e sette i consiglieri varesini a partire da Francesca Brianza, la leghista che è stata eletta alla vicepresidenza del Consiglio regionale.
Per completare il quadro dei varesini presenti in aula vanno segnalati, inoltre, l’assessore Raffaele Cattaneo e il Governatore Attilio Fontana.
FRANCESCA BRIANZA
Vicepresidente Consiglio regionale (Lega)
All’età di 28 anni il Carroccio l’aveva già candidata come sindaco per la lista monocolore di Venegono Superiore. Allora era una giovanissima militante, laureata in Giurisprudenza all’Università dell’Insubria e avvocato a Varese, ma era tra i fondatori del movimento a Venegono e già da tre anni aveva cominciato a bazzicare la Regione lavorando alla commissione Statuto e Affari Istituzionali con il gruppo leghista.
Era il 2004, di liste in lizza quell’anno ce ne erano ben 6 e lei non la spuntò seppur totalizzando il 19% dei consensi. La sua carriera politica era appena cominciata.
Tre anni dopo arrivò il primo incarico di peso in Provincia di Varese: nel 2007 divenne consigliere e nel 2008 venne designata assessore provinciale alla Cultura. Nemmeno un anno dopo si è ricandidata sindaco nel suo comune spuntando il posto di primo cittadino con il 56% dei voti e una coalizione di centrodestra allargata al Popolo delle Libertà.
Una coalizione che, però, ha cominciato a dare segni di cedimento molto presto fino a che non si è completamente sbriciolata nel 2013.
Gli strascichi di quella vicenda aprirono un mare di polemiche a livello locale, lei però era già in lizza per la Regione Lombardia e di lì a poco vide confermare la fiducia nei suoi confronti con l’elezione tra le file della maggioranza di Roberto Maroni con 1.563 preferenze (moltissime per la Lega di quei tempi dove il voto era molto di più al partito che non ai singoli candidati). Il vero salto è arrivato nel 2015 quando Maroni l’ha voluta in Giunta come assessore al Post Expo e al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale.
A fine legislatura è parsa scontata la sua ricandidatura ma lo era molto meno il risultato ottenuto nelle urne: Francesca Brianza con 4376 preferenze è stata la donna più votata in provincia di Varese e, tra gli eletti, seconda solo al PD Samuele Astuti. Nella Lega, dietro di lei, Emanuele Monti e Marco Colombo hanno ottenuto poco più della metà dei voti.
SAMUELE ASTUTI
Consigliere (Pd)
Samuele Astuti è nato il 14 novembre del 1975 a Tradate. Vive ed è cresciuto a Malnate, Comune del quale è diventato anche sindaco riconfermato per due mandati.
Dopo aver conseguito, presso l’Università Carlo Cattaneo- LIUC di Castellanza, la Laurea in economia aziendale nel 1998 e un master in E-Business nel 2001; Astuti ha iniziato un percorso di ricerca che lo ha portato al dottorato in Gestione Integrata di azienda conseguito nel 2008.
Si è iscritto al Partito Democratico nel 2007, quando è nato, e sempre nello stesso anno ha iniziato la sua esperienza amministrativa come consigliere comunale di minoranza. Nel 2011 è stato poi eletto sindaco alle elezioni comunali.
Oltre all’impegno comunale Astuti si è dedicato molto al partito tanto che nel 2013 è stato eletto segretario Provinciale del Pd di Varese. Nel 2016 è stato rieletto sindaco di Malnate, proseguendo il percorso iniziato negli anni passati.
LEGGI L’ULTIMA INTERVISTA DA SINDACO A SAMUELE ASTUTI
EMANUELE MONTI
Consigliere (Lega)
La militanza leghista di Emanuele Monti è cominciata da giovanissimo e non a caso si è svolta per un lungo periodo tra le fila dei Giovani Padani, per i quali ha ricoperto ruoli provinciali e nazionali (nell’accezione di nazionale che la Lega Nord aveva fino a qualche anno fa).
Monti è nato nell’85, dall’età di 14 anni è un leghista, è stato membro attivo della Segreteria Provinciale della Lega Nord negli anni 2008-2012 e commissario della sezione di Varese.
Nel 2007 viene eletto Consigliere Provinciale a Varese. Ma nello stesso anno è anche entrato in Consiglio comunale a Varese nel 2007 tra i ripescati dopo la mancata elezione nel 2006 ma si è rifatto nel 2011 quando è stato rieletto tra le fila dei più votati.
La stessa parabola l’ha avuta in Consiglio regionale. Quando si è candidato nel 2013 è stato il primo dei non eletti. In Consiglio è entrato però nel marzo 2016, a fronte delle dimissioni del consigliere regionale Brianza. Ci ha riprovato alle ultime elezioni nel 2018 e questa volta è stato il secondo più votato proprio dopo la Brianza con 2503 preferenze.
Parallelamente all’impegno politico non ha trascurato la carriera professionale. Dopo un’esperienza imprenditoriale nel mondo dell’abbigliamento moda, dal 2008 è manager nell’industria della Cosmetica, attualmente ricopre l’incarico di Dirigente presso l’Azienda leader mondiale del settore (L’Oréal).
ROBERTO CENCI
Consigliere (Movimento 5 Stelle)
L’impegno politico diretto dell’unico consigliere regionale varesino del Movimento 5 Stelle è cominciato nell’ottobre del 2012 quando Roberto Cenci si è iscritto contemporaneamente a Facebook e al Meetup di Beppe Grillo.
Cenci è nato 68 anni fa a Parma. Si è laureato in Scienze Biologiche e Scienze Naturali e ha un Master in Diritto Ambientale. La sua professione lo ha portato a lavorare per le istituzioni europee: è stato esperto ambientale per la Commissione Europea fino alla pensione.
Nel 2013 stato in lizza per la lista M5s a Varese quando venne eletta la collega Paola Macchi. Ci ha riprovato nel 2018 ed è stato eletto con 473 preferenze.
Nel suo curriculum ci sono studi e ricerche scientifiche su acqua, aria, suolo, rifiuti, biodiversità e bioindicatori. Si è occupato molto spesso del Lago di Varese e del suo inquinamento ma ha anche una passione curiosa: da decenni è un esperto riconosciuto di calcografia e incisioni sulle quali tiene corsi e conferenze.
Prima delle elezioni auspicava il successo alle urne del Movimento 5 Stelle per “spazzare via i poltronari”.
“Soffia un vento che spazzerà via tutti poltronari con i loro privilegi che sono pagati dal popolo italiano – scriveva a due mesi dalle elezioni -, il vento nuovo è alle porte, dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza, porterà dignità e onestà a tutti e non lascerà indietro nessuno”.
Ora il vento ha soffiato. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 32% a livello nazionale e il 17% in regione Lombardia. Cenci è pronto ad entrare in Consiglio regionale.
MARCO COLOMBO
Consigliere (Lega)
Marco Colombo è entrato in politica da imprenditore nel 2009, quando si è candidato e ha vinto la corsa alle amministrative di Sesto Calende.
Ha 43 anni, un diploma tecnico e una laurea in Ingegneria Elettrica. Prima della politica è stato impegnato nell’azienda di famiglia, le cui redini sono tenute saldamente dalla sorella Manuela, ed è stato nel comitato dei Giovani imprenditori della Provincia di Varese.
La prima esperienza amministrativa di Colombo ha conquistato una robusta riconferma con l’elezione al secondo mandato nel 2014 con il 62% dei consensi.
fuori dai confini sestesi è stato dal 2010 al 2014 Consigliere di Amministrazione dell’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate, Varese e dal 2009 al 2013 componente del Consiglio Direttivo dell’Unione Provinciale Enti Locali di Varese.
Sotto la sua amministrazione sono nate alcune tra le più grosse operazioni immobiliari destinate a mutare radicalmente la città: l’eredità dell’amministrazione Colombo è infatti il progetto della Nuova Marna, la creazione di un complesso comunale per incontri, feste esposizioni e conferenze, con costi che si aggirano intorno agli 8 milioni di euro.
Al termine del suo mandato Colombo ha scelto di rilanciare il suo impegno politico con la candidatura in Regione. Sesto Calende è stata la roccaforte delle sue preferenze: ben 1052. In totale si è conquistato l’elezione con 2348 preferenze su tutto il territorio provinciale.
ANGELO PALUMBO
Consigliere (Forza Italia)
Angelo Palumbo è lo Stachanov del Consiglio comunale di Cassano Magnago, nell’aprile di un anno fa ha festeggiato i suoi 15 anni in aula senza mai un’assenza (compresa quella volta che uscì da un ricovero ospedaliero solo per non lasciare vuoto il suo posto).
Palumbo è consigliere comunale di Forza Italia ininterrotamente dal 2002 e dal 2012 ne è anche presidente (rieletto all’unanimità nel 2017). Alle ultime elezioni amministrative ha fatto segnare il record dei voti con 732 preferenze.
Diplomato ragioniere nella vita e fiscalista e contabile presso uno studio commercialista. Candidato consigliere regionale il 4 marzo 2018 è stato eletto con il record di voti tra le fila dei forzisti con 3737 preferenze in tutta la provincia.
GIACOMO COSENTINO
Consigliere (Lista Fontana)
Milanese di nascita varesino di adozione. Giacomo Cosentino ha cominciato a fare politica fin da giovane. È maturato nel Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi ma la sua provenienza è quella di area Alleanza Nazionale. La sua militanza è cominciata infatti nella sezione giovanile di quel partito, Azione Giovani, all’età di 14 anni.
Il suo impegno politico al fianco del neo Governatore lombardo Attilio Fontana è cominciata a 18 anni con l’elezione nel Consiglio di Circoscrizione n.4 del Comune di Varese ed è proseguita a 23 quando è entrato in Consiglio comunale.
Nel 2014 è stato presidente di Orizzonte Ideale, associazione politica identitaria e sovranista e al fianco di Fontana è rimasto anche durante le ultime elezioni regionali che lo hanno visto tra le fila della lista Fontana Presidente eletto con 1378 preferenze.
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