La differenziata fa diminuire la Tari
Il risparmio a seguito dell'avvio del servizio di raccolta rifiuti con cassonetto con chip RFID
Nel corso del consiglio comunale svoltosi venerdì 13 aprile 2018, è stato approvato il nuovo piano finanziario TARI. Come si sa, la TARI va a coprire interamente i costi del servizio di raccolta e smalimento rifiuti.
A seguito dell’avvio del servizio di raccolta rifiuti con cassonetto con chip RFID, con il conseguente aumento della quota di raccolta differenziata, e dell’aumento dei contributi CONAI, il piano di quest’anno presenta una significativa novità: i costi diminuiranno di circa 23.000 euro (256.521 euro nel 2017, 233.969 nel 2018), con una conseguente diminuizione della tassa per le singole utenze.
Va specificato che le diminuizioni indicate sono medie per ogni categoria; le singole tariffe dipenderanno dalla metratura degli immobili e dalla presenza di eventuali annessi come box o cantine. In generale, però, ci sembra un risultato soddisfacente: su 3.875 utenze totali, solo uno avrà un aumento superiore a 40 €, e altri 24 un aumento compreso tra 20 e 40 €. Le riduzioni più significative riguardano le utenze non domestiche, dove per tutte le categorie si registra un calo medio attorno al 12%; per le utenze domestiche la media è del 7,33%.
Seppure in termini assoluti l’incidenza per il singolo cittadino non sarà rilevantissima, l’Amministrazione riteneva opportuno e significativo dare un segnale concreto della positività delle azioni intraprese con il contributo dei cittadini, incentivando anche economicamente la sempre maggiore differenziazione dei rifiuti.
«Ovviamente, non si può essere mai soddisfatti: sarà necessario proseguire con le azioni per uno smaltimento sempre più corretto punendo chi non differenzia o conferisce in modo errato, e operare, anche attraverso azioni educative, per una costante riduzione del volume e del peso dei rifiuti, in modo da contrarre sempre più il volume del servizio (e quindi i costi correlati). Ricordiamo, al proposito, che ogni anno viene organizzato un corso per praticare correttamente il compostaggio e che questo comporta una ulteriore riduzione del tributo», commentano dal Comune
«D’altra parte, intendiamo proseguire sull’azione avviata per la riscossione coattiva dei tributi evasi, arrivando anche a misure drastiche come il pignoramento di parte dello stipendio o della pensione o il blocco dei mezzi e dei conti correnti. Misure dure, che vogliono però evitare la beffa di vedere riportati, nei prossimi anni, questi costi a carico dei contribuenti onesti».
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