Giovani profughi e associazioni: dall’accoglienza alla partecipazione
Tante le realtà che hanno risposto all'invito dell'amministrazione. Dall'assessore Campagnuolo l'invito a coinvolgere i ragazzi in attività e iniziative
Sono state diverse le associazioni angeresi che hanno risposto all’invito dell’assessorato ai servizi sociali del comune di Angera partecipando all’incontro di giovedì 10 maggio con i ragazzi migranti, ospitati in paese. L’appuntamento è stato l’occasione per far incontrare i giovani profughi e la cooperativa Integra di Varese che li gestisce con le realtà locali del sociale, del volontariato e non solo.
A fare gli onori di casa l’assessore comunale competente, Antonio Campagnuolo, affiancato dalla responsabile del servizio, la dottoressa Chiara Marzetta. Hanno partecipato inoltre il vice sindaco Marco Brovelli, Bruno Gabrielli, per la Caritas di Angera e don Matteo Rivolta, in rappresentanza della Parrocchia.
La serata è stata un vero e proprio momento di incontro, i ragazzi si sono presentati e a loro volta hanno potuto conoscere i rappresentanti delle diverse associazioni (oltre a quelle angeresi erano presenti anche due realtà di Ranco). L’assessore ha raccontato brevemente i primi dieci mesi trascorsi in paese, illustrando le azioni volte all’integrazione e i dettagli del protocollo d’intesa da poco siglato con la Cooperativa. L’accordo prevede l’impiego dei ragazzi, sotto forma di volontariato, in lavori di pubblica utilità. «L’impegno – spiega Campagnuolo – è stato individuato in piccoli lavori di pulizia in alcune zone della città, dallo svuotamento dei cestini alla pulizia del pratone lungolago e delle due spiaggette, debitamente muniti di guanti e attrezzatura ad hoc. Divisi in tre squadre, opereranno tre giorni a settimana».
Nel corso della serata il vicepresidente della Cooperativa ha presentato il proprio staff e ha brevemente spiegato il proprio operato mentre uno dei profughi, Moustafa, ha letto ai presenti una lettera a nome del gruppo, raccontando le loro storie difficili, i viaggi avventurosi e ringraziando la comunità. «L’obiettivo dell’incontro – prosegue l’assessore – era anche quello di chiedere all’associazionismo angerese di partecipare attivamente all’integrazione di questi giovani: per questo ho domandato espressamente alle associazioni di invitare i ragazzi alle manifestazioni, eventi e altri appuntamenti organizzati, per renderli partecipi delle giornate di festa».
L’assessore ha ringraziato Don Matteo, con il quale vi è stato un confronto quotidiano in questi mesi. Il sacerdote ha raccontato le difficoltà che questi ragazzi incontrano fin dal loro arrivo: dal problema della lingua e alle prospettive per il futuro e ha ricordato l’importanza di lavorare in rete tutti insieme per offrire loro accoglienza e stabilità . «Don Matteo – ha sottolineato Campagnuolo – ha davvero svolto un grande lavoro, i ragazzi sono presenti costantemente all’oratorio, dove hanno imparato tantissimi lavori, accolti e aiutati anche dai tanti volontari della parrocchia».
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