Via alla 38° Rassegna “Antichi organi, patrimonio d’Europa”
Anche quest’anno, la Direzione artistica è a cura di Mario Manzin e Irene De Ruvo, dell’Associazione Antiqua Modicia di Brugherio
L’estate, nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, è sinonimo di manifestazioni culturali e musicali. E non poteva certo mancare il consueto appuntamento con la rassegna “Antichi organi, patrimonio d’Europa”, giunta alla sua 38° edizione. Anche quest’anno, la Direzione artistica è a cura di Mario Manzin e Irene De Ruvo, dell’Associazione Antiqua Modicia di Brugherio (Monza Brianza).
Sono stati fatti enormi passi avanti se si pensa che nella prima edizione gli organi storici, restaurati sotto il controllo della Soprintendenza, erano soltanto due mentre oggi, grazie all’opera di sensibilizzazione portata avanti dai Comuni, sono ben novantadue in tutta la Provincia di Varese.
Dei 17 concerti in calendario durante l’estate 2018, quattro si svolgono a Maccagno; il primo appuntamento è fissato per sabato 23 giugno alle ore 20.45 al Santuario della Madonnina, con la presentazione della rassegna concertistica e, alle ore 21.15, con il concerto per organo e tromba, con i Maestri Matteo Galli e Tiziano Tettone.
Sabato 28 luglio, alle ore 21, nella chiesa di San Martino a Campagnano, sarà ospite l’organista Walter Savant-Levet.
Due i concerti nel mese di agosto: sabato 4, alle ore 21 a Pino, si esibirà l’organista Nicola Bisotti mentre venerdì 17, sempre alle ore 21 a Graglio, sarà protagonista Andrea Gottardello.
Dice con orgoglio il Sindaco Fabio Passera: «Da ormai quattro anni sosteniamo convintamente questo progetto che rientra nella sfera della tradizione della conservazione e fruizione dei beni culturali. A Maccagno con Pino e Veddasca sono presenti ben quattro strumenti di interesse storico-artistico e sarebbe stato imperdonabile non impegnarsi per valorizzarli e farli conoscere al grande pubblico».
Nella Chiesa della Madonnina è custodito un organo della scuola comasca con Giuseppe Somigliana (secolo XVII-XVIII), a Campagnano quello degli Arioli e Franzetti di Gemonio (1836), a Pino vi è quello del varesino Giorgio Maroni (1907) e a Graglio l’organo di Giuseppe Valli (1848) proveniente da Nerviano, ceduto a quella parrocchiale con contratto del 1877 e dedicato al neo eletto pontefice Leone XIII.
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