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A che punto è il progetto di Shell per cercare petrolio nel Varesotto?

I primi studi sarebbero dovuti partire il prossimo inverno ma il progetto è in ritardo per via delle elezioni e del cambio nei ministeri. Coinvolti 18 comuni del Varesotto

shell petrolio

Rimarrà sotto i nostri piedi ancora per un po’, sempre che ci sia. Il progetto di Shell per cercare petrolio tra Piemonte e Lombardia è infatti un po’ in ritardo sulla tabella di marcia. Il motivo è semplice: le elezioni e i cambi al vertice del Ministero dell’Ambiente.

La multinazionale alla fine del 2017 aveva infatti presentato tutti i documenti per la VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale, per l’indagine geofisica nell’area del permesso di ricerca di idrocarburi denominato “Cascina Alberto” ma poi quasi subito si sono sommati un po’ di rallentamenti: le elezioni, il lungo periodo per la formazione del governo, i nuovi ministri, le nuove commissioni ministeriali e poi anche la fisiologica pausa estiva. E così il progetto sta andando più lungo del previsto.

Ma di cosa si sta parlando? Questo è il primo dei tre passi per portare all’eventuale estrazione di petrolio in un’area di 420 chilometri quadrati tra Piemonte e Lombardia, che coinvolge anche 18 comuni della Provincia di Varese. In questo primo step Shell vuole sondare il terreno attraverso un rilievo geofisico 2D che inizialmente era previsto per il prossimo inverno ma che orla slitterà più avanti. Sulla carta dopo questi rilievi, in caso di dati positivi, seguirebbe prima un pozzo esplorativo e poi la piattaforma estrattiva vera e propria (LEGGI QUI TUTTI I DETTAGLI).

In ogni caso le probabilità di andare ad estrarre petrolio sono basse: in media solo il 5% delle indagini effettuate con i rilievi geofisici fotografano situazioni interessanti e, nei casi positivi, solo 1 pozzo su 10 alla fine dà risultati soddisfacenti. Ma comunque ognuno di questi passaggi sarebbe subordinato ad una valutazione ambientale a sé e in questo momento è stata avviata solo quella per il rilievo geofisico.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it
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Pubblicato il 07 Settembre 2018
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