Chiude a fine mese il rifugio Dumenza
Scade la convenzione fra Cai Luino e Comune per la struttura all’alpe Bovis. Il gestore Guglielmini: «Dispiaciuto». Ma potrebbe essere un nuovo inizio
![Avarie](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/10/avarie-698592.610x431.jpg)
Una merenda dopo una passeggiata, la cena a prendersi il fresco nelle torride sere d’estate e, perché no, fermarsi a dormine in montagna, quella vera, fra i bramiti dei cervi e il verso del nibbio.
Dopo la fine di ottobre questo sarà un ricordo per gli appassionati di un rifugio amato da tanti escursionisti che trovavano all’Alpe Bovis, a Dumenza, un piccolo pezzetto di paradiso ai 940 metri sulle selvagge alture del Luinese.
La struttura è di proprietà comunale e l’amministrazione l’aveva data anni fa in gestione al Cai di Luino.
Da qui è partita l’avventura di Matteo Guglielmini (foto sotto), l’attuale gestore che ha cambiato vita anni fa per trasferirsi fin quassù.
![Avarie](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/10/avarie-698593.610x431.jpg)
Dopo l’annuncio della scadenza dei termini della locazione, arriva la vera doccia gelata: «A fine mese chiudo. Mi spiace, ma è così».
Alla base della decisione l’aspetto legato allo scadere della convenzione per la gestione: «Attendiamo tutti il nuovo bando per capirne il contenuto».
Guglielmini non vuole andarsene in polemica e nulla dice circa il trascorso, anche dai toni accesi, con l’amministrazione comunale. Varesenews ne ha più volte parlato: alla base del contendere problemi legati all’accesso idrico.
Ora, mentre ad un passo dall’inverno questa struttura sta per chiudere i battenti, cosa succederà? «Si chiude un periodo che mi ha dato molte soddisfazioni – spiega Guglielmini – con clienti innamorati di questo posto che in più di un’occasione hanno manifestato grande vicinanza».
Nell’aria c’è anche profumo di novità: sta pesando a riaprire in qualche altro posto nelle vicinanze? «Su questo non dico nulla, potrebbero esserci sviluppi e sorprese, e a tempo debito ne riparleremo», spiega l’esercente che non farà nessuna festa di addio, nessuna ultima polentatata: «Sarebbe davvero troppo triste».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.