“Contro la scuola”, riflessioni su un modello educativo
Il libro del giornalista Riccardo Prando verrà presentato in biblioteca il prossimo 12 ottobre
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Venerdì 12 ottobre alle 18.30 presso la Biblioteca Comunale è prevista la presentazione di “Contro la scuola”, il libro del giornalista Riccardo Prando, edito da Lindau
«La scuola nasce dall’incontro tra due libertà che si guardano in faccia e si dicono: “Tu sei un bene per me”. Senza quell’incontro e senza quelle libertà reciproci, l’aula diventa una prigione, il sapere è ridotto a corollario, il lavoro sprofonda (da una parte e dall’altra della cattedra) in una noia mortale. Viene meno la necessità, a volte l’urgenza, spesso la bellezza di crescere insieme, insegnante e studente, in una prospettiva comune che vada molto più in là del semplice piacere-dovere di apprendere o trasmettere conoscenze. È la gioia di crescere dando – o almeno cercando di dare – senso alla vita. Non c’è altro mestiere al mondo capace di offrire un orizzonte più alto, una prospettiva più vasta. Per tutto questo – e scusate se è poco – sono contro la scuola. E qui parlo anzitutto di quella che conosco perché ci lavoro da oltre tre decenni caratterizzati dal passaggio epocale fra un tipo di insegnamento e formazione ancorato al “sapere” ad un altro che privilegia il “saper fare”: è la scuola media inferiore o secondaria di primo grado. Senza dimenticare inevitabili incursioni alle elementari e alle superiori, è dunque delle “tre medie” che scrivo, la scuola statale del terzo millennio ridotta a carte da riempire, moduli da crocettare, tabelle da completare, schede da definire secondo i ritmi, i tempi, i modi tipici della catena di montaggio o, se preferite, della società di massa in cui l’individuo è ridotto a numero». (Riccardo Prando) «Diceva Péguy che ogni crisi di civiltà è una crisi di insegnamento. E invece tutti coloro o quasi che hanno osservato questa crisi per cercare di capirla e domarla non hanno guardato lì, nell’insegnamento. Hanno guardato altrove: nelle banche, nelle aziende, nei vaticini quasi tutti sbagliati degli economisti, nelle prime pagine dei giornali sempre lontani dalla vita reale». (Dalla prefazione di Davide Rondoni).
“Contro la scuola” è un titolo volutamente provocatorio scelto dall’autore Riccardo Prando con una trentennale esperienza di insegnamento nella secondaria di primo grado.- commenta l’Assessore all’Istruzione Pier Marcello Castelli- La scuola è cambiata molto in questi anni, la strada percorsa è corretta o ha bisogno di altro? Come dice nella prefazione Rondoni è certo un libro per gli insegnanti, ma lo è soprattutto per … politici, economisti, giornalisti. L’invito è quindi rivolto a tutti”
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