Parchi giochi inclusivi, la Regione ne finanzia sei in provincia
Sei comuni in provincia si sono aggiudicati una parte del milione di euro messo a disposizione dalla Regione per la costruzione o l'adeguamento di giochi accessibili a tutti
Tra i 42 progetti del valore complessivo di 1 milione di euro, approvati e finanziati dalla Regione Lombardia per la realizzazione e l’adeguamento dei parchi gioco inclusivi a favore dei bambini disabili, 6 interessano i comuni della provincia di Varese, per un totale complessivo di 131.278,67 euro.
Si tratta di quelli presentati dalle amministrazioni di Cardano al Campo (25.000 euro), Tradate (25.000 euro), Castellanza (25.000 euro), Lonate Pozzolo (25.000 euro), Somma Lombardo (10.000 euro) e Sesto Calende (21.278,67 euro).
«Il gioco è un diritto di tutti i bimbi: questo è ciò in cui abbiamo creduto e sui cui abbiamo deciso di investire come proposito sociale, a tutela del valore e della dignità delle persone già ella campagna elettorale del Presidente Attilio Fontana e, ora, è diventato realtà». L’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, commenta così dopo l’approvazione dei 42 progetti presentati dai Comuni e Unioni di Comuni per la realizzazione e l’adeguamento dei parchi gioco inclusivi in Lombardia.
Per questi progetti, approvati e finanziati, la Regione Lombardia ha messo a disposizione sino a oggi circa 1 milione di euro. Si tratta di fondi che permetteranno l’installazione di parchi giochi inclusivi nei Comuni o nelle Unioni dei Comuni da 10 a 30 mila abitanti o l’abbattimento delle barriere architettoniche in quelli esistenti: a ognuno di questi è stato assegnato un importo
compreso fra 10.000 e 25.000 euro. L’obiettivo è garantire che le strutture di gioco e sport siano fruibili anche dai minori con disabilità. Metà del contributo sarà erogato subito dopo l’accettazione mentre l’altra metà solo dopo la presentazione di una
relazione che attesti la conclusione degli interventi, corredata dai documenti validi a rendicontarli.
«Avere nel proprio territorio uno spazio gioco accessibile e a misura, pensato e adattato per favorire la socialità, la condivisione e l’incontro tra i bambini -sottolinea Bolognini – ci permette di riaffermare l’importanza dei principi di integrazione e inclusione che ispireranno le azioni del mio assessorato. Colgo l’occasione per ringraziare anche i Comuni che hanno aderito tempestivamente al bando credendo in questa proposta, atteggiamento che ci spinge a valutare ogni possibilità di reperire ulteriori risorse per poter finanziare tutti i progetti che sono stati valutati positivamente e che in graduatoria seguono la 42esima posizione».
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