Parte l’iter legislativo per trasferire l’Ondoli sotto Varese
In commissione sanità è cominciato il percorso legislativo di modifica della Legge 23. Il passaggio avverrà il primo gennaio 2019
Ha preso il via in Commissione Sanità, con la discussione generale, l’esame del progetto di legge presentato dalla Giunta regionale che introduce alcune modifiche alla legge 23 di riforma del sistema sociosanitario regionale. Una volta definito, il testo sarà portato in Aula per la sua approvazione entro la fine dell’anno. Come annunciato dal Presidente della Commissione Emanuele Monti (Lega), lunedì 22 ottobre sarà il termine ultimo per la presentazione di eventuali emendamenti.
Al progetto di legge sono abbinati anche altri due progetti di legge presentati rispettivamente dal M5Stelle e dal Consigliere regionale Samuele Astuti (PD), entrambi focalizzati sulla necessità di portare l’Ospedale di Angera all’interno della ASST dei Sette Laghi, ipotesi fortemente sostenuta anche dallo stesso Presidente Monti e motivata con la necessità di ricondurre il presidio di Angera al proprio territorio di riferimento e al proprio bacino di utenza.
“Si tratta di un provvedimento –spiega il Presidente Emanuele Monti- che introduce alcune modifiche alla legge n°23, in cui vengono meglio specificati i compiti e le funzioni dell’Agenzia dei Controlli e in cui vengono definiti i criteri per usufruire delle borse di studio per gli specializzandi messe a disposizione da Regione Lombardia. Questo progetto di legge ridefinisce inoltre i confini di due ASST in relazione al presidio ospedaliero di Angera e di Menaggio, modifiche che abbiamo definito dopo un approfondito confronto con il territorio, con i rappresentanti degli ordini e delle professioni locali e con tutti gli stakeholder coinvolti”.
«Il progetto di legge, già presentato nella scorsa legislatura dalla consigliera Macchi – precisa Roberto Cenci del Movimento 5Stelle – va a rimettere ordine e chiede che l’ospedale di Angera venga inserito nell’ASST Sette Laghi, facente capo a Varese in modo tale ci possa essere non solo un’unica programmazione territorio- ospedale di riferimento, ma anche una strutturazione ottimale di tutto il comparto sanitario del Lago Maggiore, in quanto l’ex distretto Asl di Sesto Calende, per l’attuale riforma del Sistema sanitario è già sotto l’Asst dei Sette Laghi cioè Varese. Questa nostra richiesta segue la filosofia della riforma della sanità e cioè non staccare il territorio dai propri ospedali di riferimento, ma lasciare l’integrazione tra servizi sanitari e sociosanitari mantenendo il più possibile la risposta sanitaria vicino al cittadino/paziente, aumentando l’efficienza dell’intero sistema sanitario e contribuendo al miglioramento della qualità dei servizi erogati e delle prestazioni effettuate»
Le modifiche, una volta approvato il provvedimento in Consiglio regionale, entreranno in vigore dal 1 gennaio 2019.
Viene inoltre abrogata l’Agenzia per la promozione del servizio sociosanitario lombardo in quanto tale attività viene direttamente ricollocata nell’ambito della Direzione generale competente in seno all’Assessorato regionale.
Infine l’istituzione di borse di studio aggiuntive per i medici di Medicina Generale e di contratti aggiuntivi per gli specializzandi sono dettate dall’evidenza che oggi il numero dei nuovi specialisti e dei nuovi medici di Medicina Generale copre a mala pena la metà dei pensionamenti, con inevitabili ripercussioni negative sulla possibilità di garantire un adeguato livello di servizi; con l’intervento proposto, Regione Lombardia intende farsi carico del finanziamento di tali contratti e borse di studio aggiuntivi rispetto a quelli finanziati dal Ministero, prevedendo al contempo le condizioni necessarie per favorire la permanenza dei beneficiari nell’ambito del servizio sanitario regionale.
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