Lago Maggiore oltre i 2 metri e mezzo, notte di allerta sulle sponde
Il livello del bacino ha già superato i 2 metri e mezzo: alla mattina ci si è svegliati a 253 centimetri. La Protezione Civile invita a svuotare gli scantinati più bassi in via precauzionale
Non si ferma la crescita del Lago Maggiore. Il livello del bacino è cresciuto in maniera molto sostenuta per tutta la giornata di mercoledì arrivando in serata a superare i 255 centimetri sullo zero idrometrico. Nella notte la crescita si è arrestata, anche se nelle prossime ore sono previste altre precipitazioni.
E nonostante il livello del lago sia già più di mezzo metro sopra il livello di esondazione al momento le criticità sono limitate (qui trovate il dettaglio comune per comune). Si segnalano infatti solo alcuni allagamenti in box e scantinati a Laveno, Luino e nelle altre località in cui le case sono più vicine alla riva. Certo è che da Angera a Laveno Mombello si corre ai ripari. Il consiglio di amministrazioni comunali e sezioni di protezione civile è quello di sgomberare o mettere in sicurezza gli scantinati. Ad Angera, in particolare, il comune sconsiglia di avventurarsi nell’area dell’Oasi della Bruschera mentre il comune di Sesto Calende ha invitato i cittadini a prendere gli accorgimenti necessari a evitare i danni provocati da una possibile esondazione del Ticino. I punti sotto osservazione sono in particolare il lungofiume e la zona sotto al ponte che collega la città al comune di Castelletto.
La crescita del Verbano, tra l’altro, ha avuto un ritmo molto superiore a quella prevista anche delle previsioni peggiori. Il picco delle piena si sarebbe dovuto registrare a mezzogiorno di giovedì e il lago avrebbe dovuto raggiungere quota 238 centimetri ma già mercoledì mattina alle 8 i sensori segnavano quota 240. Anche la seconda previsione del Consorzio del Ticino che ipotizzava un’altezza massima di 2 metri e 53 centimetri per la notte tra martedì e giovedì si è rivelata errata e quella quota è stata già raggiunta con circa 12 ore di anticipo.
foto Cristina Gerardi/Oggi nel Varesotto della situazione a Laveno MombelloDalle ore 19,00 di mercoledì sera l’aumento del livello si è attenuato: questa mattina, giovedì 8 novembre, alle 05,00 si attestava 2.54 metri.
E il livello del lago continuerà a salire: nel bacino entra il doppio dell’acqua che riesce ad uscire nel Ticino. Nel corso della giornata si sono toccati fino a 2.500 metri cubi di acqua al secondo in ingresso e quasi 1.300 in uscita ma con il passare delle ore l’afflusso è calato e il livello del lago si è stabilizzato. Ora però si guarda con apprensione alle prossime ore perchè fino a domenica sono annunciate nuove precipitazioni, anche se non dovrebbero essere di forte entità. Tanta acqua che ha portato il fiume ad esondare intorno alle 11.30 a Sesto Calende dove per precauzione il Comune ha disposto la sospensione del mercato settimanale.
Questa è la situazione di mercoledì mattina alle 8 proprio nell’area del porto di Laveno Mombello.
Il motivo di questa piena improvvisa è doppio: da un lato le abbondanti piogge (che comunque oggi dovrebbero attenuarsi) e dall’altro l’innalzamento dello zero termico. L’aumento delle temperature, infatti, sta portando allo scioglimento della neve sulle montagne. E così se settimana scorsa era stata proprio quella massa di acqua rimasta sui monti a scongiurare il rischio dell’esondazione, oggi quell’acqua potrebbe presentare il conto.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.