Ecco i giovani ciceroni della Resistenza nelle valli
Anche la tragedia della cattura degli ebrei durante la guerra fra i temi affrontati dalle guide delle scuole superiori
Si è concluso da pochi giorni il ciclo di lezioni che ha dato l’avvio al Progetto di Alternanza scuola lavoro che vede impegnati gli studenti delle classi 4 A e B del corso Turismo e 4 A e B del corso Informatica dell’I.S.I.S. Città di Luino “C. Volontè” in collaborazione con l’ANPI di Luino e che si propone l’obiettivo di ideare “Itinerari della memoria” e di costruire un sito internet dedicato alle tematiche del progetto.
Gli argomenti trattati sono stati molteplici e di grande rilievo storico e culturale: dal contesto in cui nacquero e si svilupparono fascismo e nazismo alle persecuzioni razziali e alle deportazioni nei campi di sterminio, dalla fuga degli Ebrei e dei perseguitati politici verso la vicina Svizzera, alla Resistenza, con particolare riferimento alla battaglia del S. Martino, ai tragici fatti della Gera e alla situazione nel nostro territorio per concludere con un approfondimento sulla linea Cadorna e sulla sua importanza storica.
«Le informazioni e le conoscenze ricevute – affermano gli studenti – veicolate attraverso audiovisivi e letture ci hanno permesso di conoscere il grande dramma della guerra e, in particolare, ci hanno fatto rivivere i momenti tragici e violenti della storia del nostro territorio. Uun passato in cui affondano le radici del nostro presente che non possiamo e non dobbiamo assolutamente dimenticare o annullare; ci hanno invitato a riflettere su quanto fragili siano le fondamenta di uno stato libero e democratico nel momento in cui un’organizzazione coesa, capillare e violenta di propaganda, quali quelle fascista e nazista, attraverso l’ampiezza di mezzi espressivi e di simboli prende corpo, serpeggia e poi si diffonde tra le masse con una campagna di indottrinamento che viene dall’alto e che propone i suoi contenuti come “aurora della vita” e “speranza della patria”».
«Le crudeltà e le vessazioni per estorcere i nomi di chi si opponeva alle regole del regime, le torture e gli omicidi di chi apparteneva alla “razza inferiore”, il sogno di chi sperava di salvarsi quando si trovava ormai a pochi metri dalla frontiera con la Svizzera, deluso e infranto per una
manciata di spiccioli dai delatori, le toccanti testimonianze di chi è sopravvissuto ai campi di sterminio, le scariche di mitra che hanno tolto la vita a quei giovani, nostri coetanei, che presso la Gera e il San Martino hanno trovato la morte nel nome della libertà e della pace tra i popoli risuonano nelle nostre menti».
«Ascoltarne le storie ha lasciato un segno profondo di dolore nei nostri cuori, ma nel contempo ha dato vita ad un sogno: attraverso la conoscenza e la cultura farci, nel nostro piccolo, portavoce dei fatti accaduti e attraverso una proposta di itinerari dedicati alla memoria diffondere e divulgare i contenuti di una storia, quella locale, non scritta sui libri di scuola e che spesso, col passare del tempo e il tramontare delle generazioni che l’hanno vissuta in prima persona, sarebbe altrimenti destinata all’oblio. Un ringraziamento particolare va all’ANPI di Luino e al suo presidente Emilio Rossi che ci hanno dato la possibilità di intraprendere questa esperienza e ancora
al nostro Dirigente Scolastico Fabio Giovanetti che favorendo questo tipo di attività ci consente di maturare e sviluppare al meglio una coscienza critica nonché il senso civico e ai docenti e professionisti».
Sono: Carlo Banfi, Francesca Boldrini, Antonio Cuomo, Davide Di Giuseppe, Carlo Leoni, Filomena Parente, Giovanni Petrotta, intervenuti nelle lezioni e che hanno fornito ai ragazzi conoscenze e spunti di riflessione indispensabili per le future tappe del lavoro: la creazione di un itinerario della memoria, in primavera le uscite sul territorio alla Gera e al San Martino e nel corso del secondo quadrimestre la realizzazione del sito internet con serata finale di presentazione al pubblico.
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