“Luino città del mercato” ecco la nuova piazza della città
Gli uffici tecnici hanno preparato le carte per partecipare agli “interventi emblematici” finanziati da Fondazione Cariplo. “Sarà la cerniera fra lago e centro”
Dopo il lungolago, e Palazzo Verbania, potrebbe essere la piazza Garibaldi, rotatoria nel cuore di Luino, il prossimo grande intervento in grado di rimodulare il volto della città.
Ma attenzione: non si tratterà solo di un rifacimento estetico, bensì di un intervento che in parte rivoluzionerà la viabilità della cittadina lacustre, spostando le auto dal centro e sfruttando le centinaia di parcheggi già oggi a disposizione della collettività a poche centinaia di metri dal “waterfront”, la camminata del lago.
Gli uffici tecnici stanno per far uscire dal cassetto il progetto “Luino città del mercato” che accompagnerà la lettera da inviare a Fondazione Cariplo per far rientrare il piano nei finanziamenti degli “Interventi Emblematici”.
Si tratta di contributi “a favore di iniziative da attuare sul territorio di ciascuna delle province di tradizionale riferimento escluso il territorio della provincia di Milano”, dicono da Fondazione Cariplo, che destina a ciascun territorio provinciale la somma di 5 milioni e seleziona ogni anno le province che ne beneficeranno; nel 2019 figurano in calendario quelle di Como, Varese e del Verbano-Cusio-Ossola.
Il termine ultimo per la presentazione del progetto è il 28 febbraio.
LA FILOSOFIA – Il progetto vuole essere la “reazione resiliente della città all’attraversamento di Alptransit”, cioè l’incremento del trasporto ferroviario merci sulla linea Bellinzona-Luino, che accoglierà i convogli dell’alta velocità svizzera non appena completato il traforo del monte Ceneri, previsto per il 2020: a partire da quella data passeranno più treni, più lunghi e più pesanti rispetto a quanti già oggi ne transitano.
Occorre quindi una sorta di risposta della città – per questo si parla di “reazione resiliente” – , un colpo di reni per alzare il livello paesaggistico e di fruibilità di un’area che gli addetti ai lavori descrivono come «cerniera fra lago e centro cittadino».
A Luino la linea del Gottardo costringe la città a rivedere la propria organizzazione a confrontarsi con rinnovati scenari urbani e ciò è possibile proponendo un nuovo modello urbano fondato sulla capacità resilente della comunità locale: una città semipedonale, sicura per il mercato e accessibile dal lago.
Questo approccio si fonda sulla “cerniera della piazza Garibaldi” il vero baricentro urbano ora semplicemente un incrocio viabilistico dove risulta praticamente impossibile semplicemente sostarci.
GLI INTERVENTI – Per questo l’amministrazione ha inteso presentare un progetto da circa 1,3 milioni che consentirà di togliere la rotatoria di piazza Garibaldi (oltre della metà della superficie è ipotizzata come costituita da uno specchio d’acqua), e prevede l’istituzione di una ZTL estesa a tutto il centro di Luino ricucendo relazioni pedonali e mobilità lenta e dolce mirando ad un nuovo spazio aggregatore (la piazza Garibaldi). Il traffico sarà dunque limitato sulla via XV Agosto e Vittorio Veneto (vedi rendering qui sopra) e saranno ripensati gli accessi all’area Svit – dove oggi si trova il parcheggio – , ma anche l’area verde che si trova fra le vie Sereni e Comi (per intenderci, l’area sul retro del palazzo Ubi Banca, proprio nella zona del municipio).
Da quel baricentro, prospiciente Palazzo Verbania e centrale rispetto al lungolago si innesterà il sistema di accesso a Luino dopo il realizzando sottovia ferroviario di via Cairoli, i flussi della Valcuvia e ospedale: si tratta di reinterpretare l’antico corridoio tramviario di Luino che attraversava l’area SVIT coniugando circolazione veicolare e città a misura d’uomo valorizzando il “tessuto commerciale naturale del centro della città.
LE POSSIBILITA’ – Della cifra complessiva ipotizzata 300.000 euro sono posti in bilancio 2019 e 1.000.000 oggetto di richiesta contributo a valere su interventi emblematici 2019.
Il progetto di fattibilità è avanzato e in via di sviluppo esecutivo; è stato incaricato lo Studio Tecnico Architetto Paolo
Poloni di Luino.
Riuscirà Luino a spuntarla? Difficile fare previsioni. Sarà importante il gioco di squadra per convincere Fondazione Cariplo della bontà dell’opera, alla vigilia dell’inaugurazione di un altro bene, come ricordato, oggetto di finanziamenti della Fondazione e di cui oramai da anni si attende l’apertura: Palazzo Verbania (finanziato nel 2013, invece il Lungolago venne cofinanziato nel 2006).
IL MERCATO – Sarà una carta importante, in ultimo, da giocare sull’attrazione della città per un evento che per un giorno alla settimana trasforma Luino nella capitale del Lago Maggiore quando al mercoledì, giorno di mercato, arrivano turisti a frotte, anche e soprattutto dall’estero per fare spese. Una nuova piazza potrebbe strizzare l’occhio anche a questo genere di turismo.
La scommessa insomma è quella di organizzare il mercato storico del mercoledì e il tessuto commerciale naturale intorno alla piazza Garibaldi ed al sicuro con fascia “tagliafuoco” nell’ex corridoio tramviario ex SVIT ricavando ampi spazi pedonali in via XXV Agosto e in via Vittorio Veneto.
Mercato che dovrebbe beneficiare da questo cambiamento, pur senza stravolgere l’area: «Grandi spostamenti in vista non ce ne sono», fanno sapere dal Comune.
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