Sul Maggiore arriva Topazio, la prima motonave ibrida
È in costruzione nel cantiere di Arona e andrà ad aggiungersi alla flotta dei 37 elementi. Inoltre, è in atto la “rimotorizzazione” del Traghetto San Cristoforo con uno elettrico
È in costruzione la prima nave ibrida che navigherà le acque del Lago Maggiore e si chiamerà Topazio. Nel cantiere di Arona, gli operai stanno costruendo un natante da 200 posti, munito di batterie a polimeri di litio che garantiranno la possibilità di navigare diminuendo l’impatto ambientale anche in termini di emissioni acustiche, in particolar modo nelle operazioni di attracco e avvicinamento agli scali.
Una novità di portata storica che porterà a 37 unità la consistenza della flotta e che si unisce ad un’altra fase di ammodernamento. E’ in corso infatti, nel cantiere di Intra un’operazione di “rimotorizzazione” del Traghetto San Cristoforo che prevede la sostituzione dell’attuale motore diesel con un nuovissimo motore diesel elettrico a predisposizione ibrida che permetterà di svolgere le attività di trasporto da una riva all’altra del Verbano con ancora maggiore attenzione verso l’ambiente.
«E’ un anno ricco di novità per Navigazione Lago Maggiore e siamo molto orgogliosi della nuova imbarcazione perché sarà la prima a predisposizione ibrida. Inoltre il trasporto con i nostri traghetti di oltre 300.000 veicoli all’anno, che garantisce una diminuzione dell’inquinamento e della congestione del traffico sul nostro splendido lago e nelle sue località, vedrà ridurre ulteriormente l’impatto sull’ambiente grazie a nuovo motore ibrido di cui doteremo il nostro “San Cristoforo”», spiega il direttore d’esercizio della Navigazione Lago Maggiore Gian Luca Mantegazza.
«Si tratta – continua il direttore generale di Navigazione Laghi Alessandro Acquafredda – della prima nave di tipo Ibrido, molto preziosa per le motivazioni già citate, tanto che il suo nome sarà una pietra preziosa: Topazio a cui si spera presto potranno far seguito altre “gemme” nella flotta di Navigazione Laghi e che si va ad aggiungere a quanto fatto finora. Stiamo studiando anche soluzioni a motore solo elettrico che, una volta individuate, necessiteranno degli opportuni adeguamenti infrastrutturali. Sicuramente continueremo con sempre maggiore spinta a studiare tutte le soluzioni più innovative per diminuire l’impatto ambientale della navigazione sui laghi».
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