“Sesto nel Pallone”, in centinaia sulle mongolfiere
Primo raduno internazionale di mongolfiere dove è stato coniato anche un annullo postale nel corso del weekend della disabilità
Sette mongolfiere per regalare emozioni indescrivibili a 800 persone, di cui una gran parte affette da disabilità: tutti hanno potuto osservare il mondo da un’altra angolazione grazie all’iniziativa «Sesto nel Pallone».
Si tratta di un ritrovo che a Sesto Calende è stato organizzato dall’associazione Idrovolo che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura aeronautica: «Varese è la provincia con le ali, quale miglior viatico di questo per far volare tante persone?» ha spiegato il presidente Giuseppe Lapenta.
E così è stato. Le mongolfiere schierate nella giornata di sabato erano in tutto sette, di cui una rimasta a terra con funzioni didattiche: sono stati i giovani studenti del Liceo Scientifico che nel corso della mattinata hanno fatto da ciceroni per spiegare il funzionamento di questo affascinante e romantico mezzo di trasporto.
Poi, nel pomeriggio, “volo vincolato“ (cioè assicurato con una corda a terra ma comunque sempre ad un’altezza di una ventina di metri) per tutti. Soprattutto per i portatori di handicap che grazie a particolari accorgimenti sono riusciti a salire: «È stata un’emozione enorme vedere intere famiglie con ragazzini anche su sedia a rotelle salire sulle mongolfiere e vivere intensi e veri momenti di gioia», ha spiegato Lapenta.
“Sesto nel pallone” rientrava infatti tra le iniziative del Weekend della disabilità, progetto del Comune europeo dello sport realizzato grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e della pro loco.
Tra gli esperti del volo anche la famiglia Venegoni di Fagnano Olona che da tre generazioni viaggia in mongolfiera.
Il raduno si è reso possibile grazie al coinvolgimento di numerosi proprietari di mongolfiera appositamente arrivati dall’Inghilterra, stupiti non solo dalla bellezza dei luoghi, ma anche dall’incredibile afflusso di persone a questa manifestazione.
Nel pomeriggio sono stati donati importanti contributi da easyJet a tre associazioni che si occupano di assistenza alla disabilità: Fondazione Piatti, Associazione genitori bambini down e Associazione Tommy e Cecilia.
«Il coinvolgimento di easyJet come sponsor – spiega Lapenta – è stato possibile grazie al grande entusiasmo da parte di un pilota, Jordan, che ci ha conosciuti e ha caldeggiato presso la compagnia aerea questo progetto».
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