Escursione al Monte San Primo
Con i suoi 1681 m, è la cima più alta del Triangolo Lariano e anche uno dei punti più panoramici
Domenica 26 maggio il CAI Luino propone una escursione con meta il Monte San Primo, che con i suoi 1681 m, è la cima più alta del Triangolo Lariano e anche uno dei punti più panoramici. Dalla sua sommità il paesaggio è molto affascinante e di ampio respiro: a nord la punta di Bellagio che si protende tra i due rami del lago, circondato dalle montagne, a sulle dolci colline della Brianza, la pianura e l’evanescente profilo degli Appennini. Il San Primo è stato, ed è tuttora, un punto di riferimento importante per gli abitanti della zona.
La vetta è contrassegnata da una croce, due antenne radio ed un punto trigonometrico dell’Istituto Geografico Militare, simboli della tradizione religiosa e delle moderne comunicazioni, nonché caposaldo geografico.
Fin dall’antichità, le sue estese pendici, le “selle” ed i pianori in quota – come altri rilievi del Triangolo Lariano – hanno ospitato insediamenti umani, con lo sviluppo di una florida economia “di montagna”. In particolare, l’allevamento del bestiame, con la produzione dei derivati del latte, il taglio della legna, il taglio del fieno, sono state per secoli le attività tradizionali, fino agli anni‘40 circa dello scorso secolo. Nei secoli XVIII e XIX, l’uomo ha progressivamente eliminato la copertura vegetale della parte sommitale delle montagne del Triangolo Lariano, costituita principalmente da Faggi ( Fagus sylvatica), per ricavarne legna da ardere e praterie da sfalcio.
L’effetto di questo processo è visibile ancora oggi: infatti tutta la dorsale del Triangolo Lariano è priva di vegetazione, anche se, con l’abbandono dell’allevamento, in molte zone, questi ambienti sommitali, non più tenuti a prato, sono stati colonizzati da boscaglie pioniere di Betulle (Betula pendula) e Noccioli (Corylus avellana), preludio ad un prossimo ritorno della faggeta.
In tutta la zona sono ancora presenti i resti degli antichi alpeggi, ognuno con un proprio nome, talvolta curioso, dove veniva condotto il bestiame durante la bella stagione.
Itinerario – Arrivati a Pian Rancio m. 973, si lasciano le macchine e si prosegue a piedi per l’Alpe del Borg o m. 1180, poi si raggiunge l’alpe di terra biotta m. 1436 ed infine si sale alla vetta del Monte San Primo m. 1681. La discesa avviene passando per il Rifugio Martina m. 1221, per poi proseguire fino al parcheggio dove abbiamo lasciato le auto.
Dislivello m. 750 circa – durata escursione 6 ore circa – difficoltà: T 2
Accompagnatori: Giancarlo/Rosaria 3407151961
Percorso stradale: Luino/Bioggio –autostrada: uscita Como centro/Canzo/Magreglio/Pian Rancio –
Serve bollino autostrada svizzera
Programma
Si ricorda che per motivi organizzativi l’adesione all’escursione deve pervenire entro il giovedì sera
che precede la gita
Ore 7.25 ritrovo presso posteggio ingresso piscina comunale di Luino in via Lugano
Ore 7.30 Partenza con mezzi propri per Pian Rancio
Documento valido per l’espatrio – serve bollino autostrada svizzera
Abbigliamento e calzature adeguate
Pranzo al sacco
Escursione gratuita con condivisione spese auto
Adesioni e assicurazione: la partecipazione alle escursioni proposte dal CAI Luino è consentita solo agli iscritti al CAI di qualsiasi sezione nazionale o a club alpinistici stranieri di cui esiste una reciprocità. Per i non soci che desiderano partecipare alla escursione viene fatto obbligo di iscriversi il giovedì antecedente la gita versando la quota di € 10 comprensiva della polizza assicurativa prevista dalla sede centrale per Soccorso Alpino –Infortuni e Responsabilità Civile, senza la quale non sarà possibile partecipare
CAI Luino via B. Luini 16 tel/fax 0332 511101; e-mail escursioni@cailuino.it
Informazioni Turistiche Luino – via della Vittoria 1 Luino – tel. 0332-530019; e-mail
infopoint@comune.luino.va.it
Pro Loco Maccagno con Pino e Veddasca – tel 0332 562009 – mail info@prolocomaccagno.it
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