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I vertici di Confcommercio ospiti a “Palazzo Verbania”

A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Pellicini e il suo vice Alessandro Casali

Luino Generica

I vertici di Confcommercio provincia di Varese ospiti a “Palazzo Verbania”, recentemente restaurato dal Comune e riaperto al pubblico. La tappa luinese del consiglio di presidenza di Uniascom e delle cinque Ascom territoriali è stata l’occasione per riunirsi al piano terra, nella splendida sala conferenze e, al termine del lavori, per pranzare al primo piano con vista lago.

A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Pellicini e il suo vice Alessandro Casali. Insieme a loro Alberto Frigerio del Lions Club Luino. L’amministrazione ha insolla voluto aprire ufficialmente le porte del suo piccolo-grande gioiello a Confcommercio. Un gesto di vicinanza e di amicizia nei confronti di una associazione con la quale la giunta Pellicini collabora da tempo e in maniera sempre costruttiva. Ultimo esempio il grande show dei fuochi artificiali delle scorso 29 giugno.

Presenti per l’occasione il presidente di Uniascom Giorgio Angelucci, il segretario generale Sergio Bellani, il presidente nazionale di Fimaa Santino Taverna, il vice presidente di Uniascom e presidente di Ascom Busto Arsizio Rudy Collini. Oltre a loro il presidente di Ascom Saronno Bruno Guffanti, i direttori di Varese (Roberto Quamori Tanzi), di Gallarate (Gianfranco Ferrario), di Saronno (Roberto Carrettoni). Oltre ovviamente al direttore di Ascom Luino (Luca Gobbato) e al presidente Franco Vitella che ha spiegato: «Oggi abbiamo unito il lavoro, alla tradizione e alle nostre radici. Abbiamo dato vita a un momento culturale che racchiude tutto, perché qui a Palazzo Verbania viene raccontata la straordinaria storia di Vittorio Sereni, una delle più grandi personalità che la nostra provincia abbia mai prodotto».

La delegazione di Confcommercio ha infatti visitato il museo dedicato dopo il restauro dell’ex Cursal all’immenso poeta luinese, unanimemente definito tra i più grandi del Novecento. Non a caso tra i 25mila “fogli” scritti di suo pugno, compaiono anche le corrispondenza con Saba, Quasimodo, Ungaretti, Montale, solo per citarne alcuni. Un vero e proprio gioiello all’interno del quale brilla lo studio di Sereni, con la sua scrivani e i suoi libri e soprattutto la sua macchina da scrivere, donato ai Lions dalla famiglia del letterato. E all’ultimo piano, ennesima chicca, due sale con videoproiezioni e poi il caveau all’interno del quale vengono custodito a temperatura costante, e in attesa della completa digitalizzazione, i manoscritti più preziosi.

Un museo straordinario, ennesimo fiore all’occhiello di questa parte del Varesotto che Confcommercio della provincia di Varese, attraverso Ascom Luino, continuerà a valorizzare con la sua costate presenza e con il suo contributo, sempre finalizzato alla promozione locale e al definitivo rilancio del tessuto commerciale.

Pubblicato il 08 Luglio 2019
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