Stretching e flessioni sulla Linea Cadorna
Posizionati gli attrezzi sull’area fitness che costeggia le storiche fortificazioni della “Frontiera Nord“, ripulite da decine di volontari
Prima assessori e vicesindaco vestiti da soldati per aiutare i bambini ad immergersi nella storia della Frontiera Nord, quell’insieme di fortificazioni nate a scopo difensivo un secolo fa e usate dai partigiani nell’ultima guerra per combattere contro nazisti e repubblichini.
Ma la notizia di oggi riguarda qualcosa che combina cultura a forma fisica: un’area fitness posizionata proprio lungo gli storici camminamenti e a pochi metri da trincee e piazzole per cannoni e mitragliatrici riportati quasi a nuovo tra l’altro da un lavoro minuzioso di pulizia e manutenzione.
Via i rovi, via gli alberi caduti, e tanta sorveglianza, così da garantire quella sorveglianza garantita dalla frequentazione di luoghi la cui memoria storica appartiene a tutti.
«L’amministrazione comunale di Brezzo di Bedero ha installato lungo il percorso recentemente creato a seguito del recupero della linea Cadorna 6 postazioni di fitness all’aperto – spiega Dario Colombo, consigliere comunale e assessore al turismo– . Della scelta dei punti dove disporre ogni singolo attrezzo e dell’installazione, se ne è occupato attivamente il consigliere Mario Scuderi, portando a realizzazione l’idea del consigliere Gianluca Formento. Questo percorso permetterà a tutti di praticare un po’ di sport all’aria aperta».
Partendo dal Belvedere Pasquè dopo aver ammirato uno degli scorci più suggestivi del Lago Maggiore, si sale verso la Canonica e percorrendo la strada militare che porta alle postazioni del “Sirpo” si viene subito avvolti dalla natura rigogliosa e dopo qualche centinaio di metri ci si imbatte nella prima installazione e via via nelle altre.
«L’attività sportiva all’aria aperta si intreccia con la storia, la garitta e il cavallo di frisia, le trincee e le cannoniere fanno da contorno in un anello che percorso fino in fondo ci riporta sulla strada asfaltata esattamente sotto il complesso architettonico e religioso risalente al 1100 della Canonica, dove consigliamo di girare a destra e salire in modo di poter ammirare il sito dove tutti gli anni si svolge il presepe vivente e più avanti l’appostamento delle cannoniere del “castellaccio” ancora in via di recupero. Proseguendo sulla strada ci si ricongiunge con la via del Piode’ a quel punto si può fare un altro giro di allenamento oppure tornare al Belvedere Pasque’», spiega Colombo. L’amore per queste fortificazioni è stato dimostrato dal grande attaccamento di volontari che cominciarono a gravitare attorno alle attività di pulizia dei sentieri nel 2017.
Tutto questo fino ad arrivare al 25 aprile del 2018 con la prima giornata con grande partecipazione di volontari con mezzi propri. Di giornate ne sono seguite altre con sempre più partecipazione da parte dei volontari.
«Si è creato un bel gruppo e per rafforzarne lo spirito abbiamo iniziato a fare anche delle escursioni per visitare le altre postazioni nascoste della linea Cadorna dove hanno partecipato anche i famigliari – aggiunge Colombo – . Il primo maggio siamo andati a Pian della Nave a vedere l’osservatorio seguito da mega grigliata eravamo in 52».
«Questa partecipazione da parte dei cittadini al recupero ha dato modo di apprezzare la storia del loro territorio e il valore di queste postazioni, che erano abbandonate e trascurate, usate dai contrabbandieri negli anni 70», ha concluso l’assessore Dario Colombo.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.