Lotta ai cambiamenti climatici, Luino in prima fila con Earth Prize
L’evento di portata internazionale che si terrà il 12 e 13 ottobre prossimi presentato questa mattina a Milano
Come Luca Parmitano che dallo spazio vede la Tera e ne fotografa bellezze e sconcerti, dal 31° piano del Pierllone, questa mattina si è assistito allo spettacolo della città – del mondo – che cambia.
E il quesito, di fronte a certe immagini è sempre lo stesso: come cambierà il pianeta? Cosa si sta facendo per preservarlo a favore delle future generazioni? Il tema è quello del momento, e per questo a Luino il 12 e 13 ottobre prossimi ne sarà la capitale culturale, evento importante che ha a che fare col nostro futuro e con quello dei nostri figli: Earth Prize, confronto, conoscenza e riconoscenza per quello che si sta facendo sui temi ambientali e che arriva nella città sul Lago Maggiore per la seconda volta.
«Quest’anno il focus sarà non a caso sulla crisi climatica e il riscaldamento globale: molte delle realtà che hanno avuto la nomination sono impegnate alla lotta alle emissioni: non solo a livello internazionale, ma anche sul piano locale», ha spiegato Mario Salomone, segretario generale della Rete WEEC e organizzatore del Premio che ha dimensione internazionale attraverso network e congressi biennali degli educatori ambientali. L’edizione 2019 riprende il format sperimentato con successo nel 2018: coi fenomeni legati ai cambiamenti climatici visti dall’editoria intesa in senso multimediale (stampa, digitale, cinematografica, radiotelevisiva).
Earth Prize nasce infatti dall’idea che l’educazione ambientale sia indispensabile per la sopravvivenza della nostra specie e di centrale importanza per l’economia, la pace e la salute di tutti. È l’unica disciplina a occuparsi in modo disinteressato del futuro del nostro pianeta e delle prossime generazioni.
La mission di Earth Prize è identificare e dare un riconoscimento a personaggi, organizzazioni e progetti replicabili in altre parti del mondo, che mirano a proteggere e valorizzare paesaggi e risorse ambientali, alla luce dei cambiamenti climatici in atto.
«La due giorni luinese sarà molto ricca: non è stata ancora svelata la classifica finale ma le nomination sono di altissimo valore», spiega Salomone. «Domenica 13 ottobre nella mattinata si terrà un importante momento di formazione rivolto ai cittadini ma anche ia giornalisti che potranno beneficiare dei crediti formativi. Sarà interessante studiare come si comunicano i cambiamenti climatici, anche per avere un quadro aggiornatissimo su quali passi l’Italia sta facendo verso la lotta al cambiamento climatico». L’incontro avrà luogo a Palazzo Verbania, mentre in città sono previsti stand di molte associazioni nazionali e del territorio. Il programma prevede anche visite guidate in parchi e realtà naturalistiche della provincia di Varese.
«Un’occasione per i cittadini di incontrarsi e incontrare», conclude Salomone.
L’edizione 2019 di Earth Prize è dedicata all’ambientalista recentemente scomparso Giorgio Nebbia, e Fulco Pratesi, fondatore del wwf Italia di cui è ora presidente onorario.
«Per noi è iniziativa importante per tutti i punti di vista. In primis per il luogo attorno al quale graviterà il premio, cioè palazzo Verbania», ha spiegato l’assessore luinese Alessandra Miglio. «Verbania che entra nella sua sede deputata e naturale cioè location per accogliere eventi di grande portata, di cultura. Tanto più che questo palazzo è un luogo particolare poiché sul lago, sull’acqua, bene prezioso e da preservare e rispettare».
L’assessore regionale Raffaele Cattaneo ha specificato che il premio è accolto con grande entusiasmo da Regione Lombardia perché il tema dell’ambiente deve essere dibattuto in tutto il territorio lombardo, anche nei luoghi di confine, investendo sulla conoscenza dei temi quale arma per allontanarsi dai luoghi comuni e risolvere in maniera pratica «alla lombarda» i problemi legati al nostro futuro.
Soluzione dei problemi ambientali che è stato pure uno dei leitmotiv toccati nell’intervento del direttore artistico del Premio, Luca Novelli: «Ricordo che Earth Prize è una iniziativa pensata da una associazione che riunisce nel mondo varie realtà che si occupano di educazione ambientale: docenti universitari, insegnanti, ricercatori, fattorie didattiche e divulgatori ambientali. Ma è soprattutto è un osservatorio e una opportunità per valutare come si sta evolvendo la percezione dei problemi ambientali e la volontà di risolverli.
E i mezzi per risolverli sono la scienza, l’innovazione e soprattutto l’educazione ambientale, di tutti non solo dei ragazzini». Un concetto ben sintetizzato in uno spot del National Geographic, che riesce a dire tutto, in poco più di 60 secondi.
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