“Noi ci siamo”, Luino capitale della rianimazione cardio polmonare
Una grande manifestazione che coinvolgerà centinaia di studenti delle scuole superiori. Obiettivo: sensibilizzare sulla cultura dell'emergenza medica
Durante la mattinata del 28 settembre la città di Luino ospiterà la manifestazione ‘Noi ci siamo!’. Da piazza Libertà al Parco a Lago, avrà luogo un evento importante che è già stato proposto in altre realtà provinciali. Grazie alla collaborazione di tutti quanti gli attori del territorio con AREU anche qui si svolgerà il corso di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation). I ragazzi del Liceo Vittorio Sereni e dell’ I.S.I.S. Carlo Volonte’ saranno suddivisi in più di cento postazioni con istruttore, manichino e defibrillatore intenti nel mettere in pratica le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
«Questo appuntamento arricchisce e concretizza il nostro progetto “Io vivo a Luino”. Sul territorio comunale sono stati installati nel corso degli ultimi tre anni diversi defibrillatori frutto della generosità e della sensibilità di privati e associazioni, e con questa campagna di formazione completiamo il percorso iniziato. – commenta il Consigliere Comunale Laura Frulli delegata a sviluppare il progetto Io vivo a Luino – È per me doveroso dire grazie al dottor Garzena e alla dottoressa Mascheronidi AREU, Toni Occhiuti, all’ufficio scolastico provinciale, che con la professoressa Casalini ha coordinato il lavoro, ai presidi degli istituti Patrizi e Giovanetti per la subitanea adesione all’iniziativa e come sempre a tutti i dipendenti comunali per il supporto».
Ai ringraziamenti si associa anche il consigliere Giovanna Ballinari che ha seguito il progetto con il Consigliere Laura Frulli.
«Luino per un giorno sarà capitale lombarda di una grande manifestazione. – commenta il vice sindaco Alessandro Casali – Ringrazio il Dottor Guido Garzena che ha reso possibile questo importante momento e le nostre Consigliere per aver con grande impegno portato a compimento un progetto al quale molti guardano come esempio».
Annunciata la presenza durante la mattinata del Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti e del direttore Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez. Il Direttore di AREU Guido Garzena: «Viene definita Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) e rappresenta l’insieme delle manovre atte a mantenere le funzioni vitali supportando artificialmente la circolazione e, se possibile, la ventilazione. È essenziale che le prime manovre di soccorso, in primo luogo le Compressioni Toraciche Esterne (CTE), siano eseguite il prima possibile anche da parte di personale non sanitario (laico), perché rappresentano uno degli elementi principali che favoriscono la sopravvivenza di una persona colpita da ACC».
«A questo primo e fondamentale trattamento può aggiungersi l’utilizzo di un Defibrillatore semi-Automatico Esterno (DAE), che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica stabilita automaticamente dal DAE. Una non capillare conoscenza delle manovre rianimatore di primo soccorso da parte della popolazione riduce sia le probabilità di sopravvivenza delle vittime colpite da arresto cardiaco, sia le possibilità di limitare eventuali esiti invalidanti».
La formazione per imparare le manovre di rianimazione cardiopolmonare prevede:
– una prima parte teorica in aula, che verrà calendarizzata in accordo con i Dirigenti scolastici, all’interno degli istituti coinvolti ad opere del personale delle Associazioni di Soccorso e della AAT;
– previste lezioni frontali di circa un’ora, rivolte a 100 discenti per sessione da tenersi nel corso del mese di settembre;
– una parte pratica che verrà svolta in contemporanea per tutti i candidati nella giornata di sabato 28 settembre nel centro della Città di Luino (zona piazza Garibaldi).
«Invito tutte le amministrazioni comunali, se non lo avessero già fatto, a contattare gli Uffici della AAT 118 al fine di ottimizzare i progetti di defibrillazione precoce presenti sul territorio e ad indicare eventuali spazi disponibili per l’atterraggio h24 dell’elisoccorso», conclude Garzena
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