Lavori sulla Statale: «Ora la Provincia faccia la sua parte»
I due presidenti di Comunità Montana presenti all’incontro sollevano le problematiche sul territorio. Sartorio: «Priorità sp61»
«Basta osservare la cartina geografica per rendersi conto che l’intera parte orientale del territorio, giardando il Lago Maggiore, potrebbe venir investito da un incremento notevole di traffico a fronte dei lavori che a breve cominceranno lungo la statale 394. Allora chiedo che anche la Provincia faccia la sua parte».
Paolo Sartorio, numero uno di comunità montana Piambello, a un passo dalla brutta stagione e dai cantieri sulla statale del Verbano Orientaledella durata di 400 giorni, bussa alle porte di Villa Recalcati. E lo fa citando un nome e una sigla, che per chi abita da queste parti, fra le valli e il Tresa, fa drizzare le antenne: Sp 61.
È la provinciale che costeggia gran parte del corso del Tresa partendo dal valico di Lavena Ponte Tresa e giù fino a Luino passando da Cadegliano Viconago e Cremenaga. (nelle foto, dall’alto, la statale coi primi due cantieri, a partire da Colmegna e fino a Maccagno con Pino e Veddasca)
Più volte “sbranata” dall’acqua del fiume o dalle frane, con un transito in galleria è un grane punto interrogativo quando si parla di traffico, soprattutto d’inverno. C’è il forte gelo per via della posizione, che la tiene in ombra. C’è una folta vegetazione che quando nevica spesso crea problematiche legate al crollo di piante.
«Figuriamoci con un aumento di traffico, o con qualche tir che seguendo l’indicatore del navigatore satellitare dovesse trovare proprio qui, sulla 61, la soluzione al “tappo“ dei cantieri: il caos. Allora chiedo maggiore presenza della Provincia per risolvere problemi di questo genere: più cura della strada, maggior segnaletica e manutenzione. Ora che siamo di fronte a uno scenario come quello dei lavori sulla statale, che ciascuno faccia il suo».
Se per Sartorio la priorità è la strada, secondo il collega Simone Castoldi, anche lui neo eletto ma alla guida di comunità montana Valli del Verbano, c’è da lavorare sul tema dei rifiuti. I mezzi perla raccolta dei rifiuti dovranno necessariamente lavorare anche sul centro di raccolta di Maccagno (l’altro è Luino), ma, con l’avvio dei lavori sarà più difficile il transito. «Su questo punto abbiamo la massima disponibilità da parte di Econord (che gestisce l’appalto ndr) per trovare una soluzione, che sarà con ogni probabilità la possibilità di sfruttare il transito in deroga per i mezzi non oltre le 20 tonnellate».
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