Gaia Piazza si ritira, ora crescerà piccoli campioni
La campionessa del Circolo Sestese dice addio all'agonismo, nel suo futuro l'insegnamento in aula e sull'acqua
È una delle atlete più in vista del Circolo Sestese Canoa Kayak che più volte ha portato sul gradino più alto del podio il Club del Varesotto.
Madrina di Sesto Calende Comune Europeo dello Sport 2019 per il Coni è stata riconosciuta come “Atleta Eccellente, Eccellente Studente”.
Merito non solo di una Laurea Magistrale in Scienze Motorie conseguita con 110 e lode ma di un medagliere che conta su numerosi titoli italiani e diverse partecipazioni internazionali.
Questo premio ricevuto direttamente dalle mani del Presidente del Coni Giovanni Malagò sintetizza al meglio la sua esperienza di vita recitata senza risparmiarsi nulla nello studio e nello sport.
Felice di quanto ottenuto sino ad oggi, Gaia Piazza ha deciso di ritirarsi dall’attività agonistica.
«Ho raggiunto il massimo che potevo ottenere dalla mia carriera sportiva – spiega Gaia Piazza motivando la sua scelta -. Ora voglio dedicarmi non solo alla mia professione di insegnante ma anche a far crescere futuri campioni».
La campionessa infatti ha già assicurato il suo prossimo impegno nel ruolo di allenatrice al Circolo Sestese Canoa Kayak.
«L’ambizione – prosegue Gaia Piazza – è quella di essere in grado di trasmettere agli atleti quegli stessi valori che mi hanno permesso di ottenere risultati sia sui campi di gara che negli studi».
La scelta di Gaia ha registrato anche commenti da parte di coloro che hanno promosso Sesto Calende nel ruolo di Comune Europeo dello Sport.
«Prendiamo atto della decisione di Gaia – dice Nicolò Gri, Assessore allo Sport della Città di Sesto Calende – rincuorati del fatto che proseguirà con l’insegnamento ai ragazzi della canoa a trasmettere quei valori di vita e sport che l’hanno sempre contraddistinta».
«Ringrazio ancora Gaia per avere dato disponibilità nel recitare il ruolo di Madrina del Comune Europeo dello Sport – dice Simone Pintori che ha portato questo titolo nella Città di Sesto Calende -. Rimane, pur lasciando l’attività agonistica, una tra le risorse più preziose che possiamo mettere in campo per supportare il futuro dei nostri atleti».
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