Il bilancio di “Terra e Laghi”
Il festival ha cominciato il suo lungo percorso lungo 6 mesi, il primo giugno scorso ai Giardini Estensi di Varese con lo spettacolo “Tango di periferia” di Teatro Blu, con una platea gremita da più di 500 spettatori
Si è concluso sabato 23 novembre a Porto Valtravaglia (Va) la XIII edizione di Terra e Laghi – Festival internazionale di teatro nell’Insubria e nella Macroregione Alpina.
Il festival ha cominciato il suo lungo percorso lungo 6 mesi, il 1 giugno scorso ai Giardini Estensi di Varese con lo spettacolo “Tango di periferia” di Teatro Blu, con una platea gremita da più di 500 spettatori entusiasti.
Giugno ha visto protagonisti, tra gli altri, gli spettacoli in cartellone per la celebrazione dei 30 anni di attività di Teatro Blu con “Cadegliano Festival Piccola Spoleto”, 4 eventi di altissimo valore artistico ospitati presso Villa Menotti a Cadegliano Viconago, la casa natale del Grande Maestro Gian Carlo Menotti, fondatore del Festival di Spoleto, mentore e ispiratore di Teatro Blu e di Terra e Laghi. Centinaia di persone hanno partecipato agli emozionanti e coinvolgenti spettacoli di Tindaro Granata e Silvia Priori, Arianna Scommegna, Lucilla Giagnoni e il Maestro Moni Ovadia in un’atmosfera intima e quasi familiare, nonostante l’altissima affluenza.
Il festival ha accompagnato le serate e le vacanze di migliaia di residenti e turisti durante tutta l’estate, che hanno potuto assistere a spettacoli di ogni genere con un unico comune denominatore: l’altissima qualità delle proposte. I 200 artisti professionisti coinvolti, provenienti da tutto il mondo, come, solo per citarne un paio, Gardi Hutter e Gabriele Vacis, hanno portato la loro arte e la loro visione su palcoscenici a volte insoliti, come il chiostro di un antico monastero, il lungolago di una cittadina lacustre, il cortile di un museo, il giardino di una villa storica, il sagrato di una chiesa, tutte le bellezze del territorio che spesso diamo per scontate e che aspettano di essere valorizzate perché possano rivelare il loro potenziale, sia a livello turistico che culturale.
Il cartellone presentato quest’anno ha saputo richiamare migliaia di spettatori (circa 80.000, 60.000 nell’Insubria e 20.00 in Eusalp) di provenienza locale, nazionale e internazionale, suscitando grande attenzione e fermento nella stampa, che ha seguito con attenzione le 80 date del festival, diffondendo gli eventi e documentandone i successi.
Grande protagonista di questa edizione è stata senza dubbio la tournée internazionale di Teatro Blu, che in sei mesi ha percorso tutta la Macroregione Alpina portando i suoi spettacoli cult nei più bei teatri delle città europee coinvolte come Vienna, Nizza, Dresda, Friburgo, Capodistria, Spittal An Der Drau, Zurigo, Ginevra, Monaco, Locarno.
La compagnia è infatti impegnata da alcuni anni nella promozione e nella diffusione della cultura e della lingua italiana in Europa, patrimoni inestimabili da valorizzare ed esaltare, anche attraverso la messa in scena di spettacoli teatrali in lingua.
E’ nata così una fitta rete di collaborazioni con consolati, ambasciate, università, istituti di cultura europea, Comites e Società Dante Alighieri che si espande e si consolida di anno in anno e che nel 2019 ha portato Teatro Blu a esibirsi in circa 20 spettacoli che hanno registrato grandi consensi e il tutto esaurito.
Il teatro ben si inserisce all’interno delle attività delle istituzioni italiane all’estero in un’ottica di promozione integrata, che vede cooperare al suo interno le numerose eccellenze della cultura italiana, in un momento storico in cui è ancora una delle più amate e studiate, basti pensare che la lingua italiana è la quarta lingua più studiata al mondo e che il suo primato in molti ambiti culturali resta indiscusso.
Teatro Blu ha saputo costruire una solida rete di preziose collaborazioni portando avanti un percorso preciso il cui sviluppo repentino ha superato ogni più rosea aspettativa, mosso dall’amore per il teatro, per la nostra meravigliosa lingua e, non da ultimo, dall’affetto dimostrato da istituzioni e pubblico.
Un anno intenso dunque, pieno di grandi soddisfazioni, un bilancio positivo come non mai, con prospettive di espansione concrete e molteplici. Teatro Blu è già al lavoro per le attività del prossimo anno, che si preannunciano numerosissime e di altissima qualità, grazie anche a tutti gli enti pubblici e privati che hanno confermato il loro sostegno e a cui va tutta la riconoscenza e l’affetto dell’organizzazione.
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