Liliana Segre, giovedì la cittadinanza onoraria a Luino
Dopo la proposta della minoranza e il passaggio in commissione trovata un'intesa su un testo condiviso. Riferimento a Don Piero Folli
L’idea è quella di concentrarsi sulla figura d’alto spessore, sul profilo personale, storia di una tragedia divenuta istituzione e patrimonio del Paese.
Liliana Segre e le sue pacate battaglie di civiltà, l’anziana figura che parla di sè citando spesso il numero che i nazisti le tatuarono sul braccio quando da bambina passò per i Campi e riuscì a tornare in Italia dopo essere stata fatta prigioniera proprio qui nell’Alto Varesotto, diventerà cittadina di tutti i luinesi.
La votazione finale – il passaggio del punto all’ordine del giorno – è scontata, e anche a fronte delle singolarità culturali di ciascuno dei consiglieri comunali è auspicabile che essa avvenga all’unanimità.
Dunque dopo Varese – dove si è raggiunta l’unanimità dei presenti al Consiglio comunale – anche Luino voterà, domani sera, giovedì, la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre.
Verrà fatto grazie a un testo presentato dalla minoranza (verrà divulgato nella sua interezza solo una volta votato) e passato in un dibattito in Commissione cultura con l’idea di smussare i riferimenti ad alcuni episodi avvenuti nella zona di confine all’indomani della caduta del fascismo e dell’occupazione del Nord Italia da parte delle truppe naziste che imposero l’applicazione delle disposizioni impartite da Hitler per la “soluzione finale“ del popolo ebraico.
Una richiesta di variazione del testo arrivata dal sindaco di Luino Andrea Pellicini (presente ieri, martedì in Commissione cultura) e da parte della maggioranza.
«Abbiamo condiviso una proposta del sindaco togliendo una frase ma aggiungendo un’altra, e facendo sempre riferimento a episodi significativi della storia locale: di fatto è stata tolta una riga del testo originario ma è stato inserito un riferimento esplicito a Don Piero Folli e alla presenza del suo nome nel Giardino dei Giusti, come ricordato alla Giornata dei Giusti avvenuta a Milano nel 2017», ha spiegato Enrica Nogara, consigliera del gruppo “L’altra Luino” e iscritta al Pd.
La proposta di cittadinanza onoraria arriverà come penultimo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale per la gran parte dedicato alle variazioni di bilancio.
Nella parte iniziale della serata, quella dedicata al question time viene data per scontata la trattazione della questione legata alla piena del Tresa e all’annosa vicenda della caserma dei vigili del fuoco, evacuata per evitare un possibile allagamento, su cui diverse parti – sindacali, oltre alla minoranza consiliare – sono intervenute chiedendo una soluzione rapida.
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