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Le ferrovie confermano: entro il 2023 otto passaggi a livello soppressi sulla Luino-Sesto

Ecco il programma definito da Rfi per gli interventi. Complessivamente previsti 30 milioni di euro di opere per eliminare in totale quindici intersezioni strada-binari

passaggio a livello ispra

Trenta milioni di euro, per eliminare quindici passaggi a livello sulla linea “Alptransit” sull’asse Luino-Laveno-Sesto Calende.

La conferma dell’impegno – con molti interventi da completare tra 2022 e 2023 – è arrivata da Maurizio Gentile, numero 1 di Rfi, la società Fs che si occupa delle infrastrutture, di binari e stazioni.

Gentile ha presentato i progetti in occasione di una audizione al Pirellone a Milano (dove si è parlato anche del potenziamento della Rho-Gallarate).
Andando da Sud verso Nord, da Sesto Calende verso Luino e il confine, questi sono gli interventi e le tempistiche previste.

La situazione dei passaggi a livello di Taino-Angera è quella più “indietro”, dal momento che si deve ancora firmare la convenzione attuativa. I questo caso è previsto un cavalcavia, che sarebbe sostitutivo di tre passaggi a livello, con una spesa di 6,3 milioni di euro.

https://www.varesenews.it/2017/02/alptransit-passaggio-livello-barza-ispra/595852/

A Ispra, dopo la convenzione, la Provincia ha già consegnato il progetto definitivo, da 7 milioni di euro, sono in corso gli espropri e – secondo Rfi – si procederà a parte dal secondo semestre del 2020 e all’attivazione entro il 2022. Qui è prevista l’eliminazione di tre passaggi a livello (su cinque esistenti) in via Brugherasca, via Sales e via Fermi, sostituiti da un unico nuovo cavalcavia (SP69-SP36).

A Sangiano interverrà sempre la Provincia: si aspetta il progetto, con prospettiva di andare a gara nel secondo semestre 2021. Per ora non c’è una data per l’eliminazione effettiva dei passaggi a livello (tre: due su via Vittorio Veneto, uno su via Matteotti). Il costo è preventivato in 5,2 milioni di euro.

Sempre in capo alla Provincia è l’intervento a ridosso della stazione di Laveno, anche qui con prospettiva di completare il tutto entro il 2022. Prevista l’eliminazione di due passaggi a livello, quello di via Labiena e quello di via Cavour, sostituiti da sottopasso, per un costo di 7 milioni.

https://www.varesenews.it/2019/01/alptransit-linizio-dei-lavori-slitta-al-2020/789525/

A Luino invece interverrà non la Provincia ma direttamente Rfi: si passerà da un appalto integrato, con gara nel 2020 e completamento in un anno e mezzo, con completamento anche in questo caso entro il 2022. Qui si interviene per eliminare due passaggi a livello, quello su via Cairoli-Da Vinci-Voldomino e quello più avanti in via San Pietro. Costo complessivo 3,5 milioni di euro.

https://www.varesenews.it/2017/03/alptransit-3-milioni-e-mezzo-per-i-passaggi-a-livello/604178/

Infine, l’intervento più a Nord, a Maccagno: qui RFI sta ancora preparando il progetto definitivo, si prevede di andare a gara d’appalto tra fine giugno 2021 e gennaio 2022. Si arriverà così ad attivazione nel 2023. Il sottopasso, sostitutivo del passaggio a livello di via Verbano, costerà 1,3 milioni di euro.

«Abbiamo avuto rassicurazioni sullo stato delle opere – commenta il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti  – e va riconosciuto lo sforzo importante dell’azienda e del Governo». Astuti ha anche chiesto al dottor Gentile «una particolare attenzione su AlpTransit, che interessa un territorio fragile e dove mancano ancora risposte sulla sicurezza, sulle compensazioni ambientali e sulle barriere fonoassorbenti». A questo tema si aggungie anche quello della sicurezza: «Credo che sia corretto che i piani di emergenza, considerata l’importanza dell’opera, siano a carico di Rfi e non dei Comuni».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 28 Novembre 2019
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