Liliana Segre luinese all’unanimita’
Cittadinanza onoraria conferita dopo la convergenza di tutte le forze politiche
“La inviteremo in consiglio comunale. E qualora non potesse raggiungerci, una delegazione avrà il compito di incontrarla, a Roma o a Milano”.
Ore 22, Luino, 28 novembre la città ha una donna illustre diventata con onore luinese per l’esempio che ha dato al Paese e per quello che rappresenta: è nata nel 1930 e si chiama Liliana Segre. Un nome capace ancora di far discutere e dividere, cosa non accaduta a Luino dove la maggioranza di centrodestra ha accolto con favore la proposta della minoranza trovando una quadra su di un testo condiviso e anzi plaudendo all’iniziativa.
Andrea Pellicini, esponente di spicco di Fratelli d’Italia ha parlato di “attacchi intollerabili rivolti dall’estrema destra e dall’estrema sinistra allasenatrice Segre” e di “sacche insopportabili di antisemitismo”, prendendo la parola dopo un toccante ricordo dell’assessore Piermarcello Castelli.
Un applauso dopo l’alzata di mano di tutto il Consiglio ha salutato la votazione.
Il testo della mozione, letto dalla prima firmataria Enrica Nogara ha toccato la storia della senatrice dall’infanzia alla deportazione, passando per la salvezza e l’impegno civico di una donna forte e pacata al contempo, e che ha trovato nella testimonianza il suo impegno di vita.
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