L’atterraggio dell’elisoccorso fa discutere maggioranza e minoranza
La mozione proposta dal gruppo Sesto2030 prevedeva l’installazione di segnalatori visivi e sonori in caso di atterraggio dell’elisoccorso ma è stata bocciata in consiglio dall’amministrazione
Dopo aver presentato una mozione nell’ultimo consiglio comunale dello scorso dicembre, il comitato Sesto2030 porta nuovamente l’attenzione sull’atterraggio d’emergenza dell’elisoccorso al campo sportivo. La richiesta, avanzata dal gruppo di minoranza ma bocciata in consiglio, era infatti quella di «installare segnalatori visivi e/o sonori, azionabili anch’essi in remoto come le luci, per permettere l’evacuazione del campo tempestiva grazie ad una segnalazione inequivocabile della procedura». Sempre all’interno della stessa mozione, insieme alla presenza dei segnalatori, il comitato sestese aveva inoltre chiesto una «revisione del piano di evacuazione e soprattutto che lo stesso venga provato a cadenza periodica da tutti i fruitori del campo sportivo».
Come fatto sapere in un comunicato comparso anche sui profili social, secondo il gruppo civico, infatti, «nel periodo tardo autunnale ed invernale, quando il crepuscolo serale giunge molto presto, le luci del campo stesso sono già accese per lo svolgimento delle normali attività e questa condizione non permette ad atleti, utenti e spettatori di poter evacuare il campo con un preavviso sufficiente proprio a motivo della modalità di avviso dell’arrivo dell’elicottero».
«Sarebbe stato più corretto presentare un’interpellanza piuttosto che una mozione – aveva risposto il vicesindaco Edoardo Favaron nel corso dell’ultima seduta comunale -. Nel 2014 siamo stati contatti dalla Regione che doveva individuare cinquanta nuove aree per l’atterraggio notturno degli elicotteri in presenza di codice rosso. Abbiamo quindi aderito nel rispetto dei parametri, esaudendo il desiderio della città di avere una sicurezza in più. In un certificato rilasciato da Inaer è attestato che il campo sportivo risulta adatto a questa tipologia di atterraggio e, al contempo, esistono delle operazioni che i presenti devono eseguire quando il centro sportivo è occupato. Ad ho ogni modo – aveva concluso Favaron – AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza, ndr) ha riferito che un ausilio sonoro non è previsto o contemplato».
«Nessuno mette in dubbio la buona volontà di proposte come questa – aveva invece commentato il primo cittadino Giovanni Buzzi -. Bisogna però aver rispetto per gli standard di rapporto di capitolato con Areu e la loro competenza in materia». Sempre durante il consiglio dello scorso dicembre, il sindaco aveva poi voluto specificare che comunque l’amministrazione è attualmente al lavoro per trovare uno spazio “ad-hoc” per l’elicottero.
Risposte che hanno però suscitato del malumore nell’opposizione, trattandosi dell’ennesima mozione bocciata dall’insediamento del nuovo consiglio sulle sponde del Ticino. «Ci spiace che la nostra mozione – commenta il comitato Sesto2030 -, dettata dal buon senso, non sia stata compresa dall’Amministrazione e strumentalizzata da una parte della maggioranza che ha voluto associarla ad una nostra messa in discussione dell’utilità del servizio. Niente di più lontano dalla verità: consideriamo questa opportunità strategica per salvare vite umane e proprio per questo abbiamo fatto delle proposte migliorative del servizio stesso, da ricontrattare con Areu».
«La nostra proposta – conclude infine la lista civica -, eviterebbe anche l’ulteriore spesa cui incorreremmo attuando in futuro la soluzione ventilata da parte del Sindaco durante il dibattito, ossia la costruzione di un eliporto. Non sarebbe più oculato almeno provare prima a migliorare quando é già attivo? Ma come sappiamo la maggioranza è amante delle grandi opere che danno visibilità… e molto meno del dialogo aperto che prende in considerazione proposte che non provengano dal suo interno».
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